Linea Bianca fa tappa sui Sibillini
Da Ascoli Piceno alla Piana di Castelluccio, da Arquata del Tronto ad Acquasanta Terme: un viaggio nell’Italia Centrale al centro di “Linea Bianca”, condotto da Massimiliano Ossini e Giulia Capocchi con Lino Zani, in onda sabato 16 marzo alle 14.00 su Rai 1.
La puntata
Si parte dalla cima del monte Redentore, una delle vette più elevate dei monti Sibillini, a quota 2.448 metri sul livello del mare, con Stefano Trinchi, medico di montagna. Ad Ascoli Piceno, invece, nel meraviglioso contesto del chiostro di San Francesco, si assiste a una divertente competizione sino all’ultimo assaggio tra le regioni del Centro Italia: dalla gricia del Lazio ai ravioli “incaciati” delle Marche, dalle ceppe di Civitella dell’Abruzzo agli gnocchi barbozza e roveja dell’Umbria. Si prosegue per la Piana Grande di Castelluccio, al confine tra Umbria e Marche, nel territorio del Parco dei Monti Sibillini. Il paesaggio sembra essere uscito da una fiaba, ma è con l’arrivo della primavera e l’inizio dell’estate che la magia prende vita con un’esplosione di colori.
E ancora, un’esperienza unica per gli amanti della natura e delle escursioni: ad Acquasanta Terme si ammira il fascino delle Gole del Garrafo e, con i tecnici del Soccorso Alpino e Speleologico delle Marche, si partecipa a una simulazione per il recupero di un infortunato. Presso la sorgente termale Lu Vurghe si va, invece, alla scoperta del Grande Anello dei Borghi, un percorso di circa 100 chilometri che unisce i Comuni di Ascoli Piceno, Venarotta, Roccafluvione e Acquasanta Terme. È la tendenza al turismo lento per la conoscenza delle aree meno note del paese e il desiderio di attività all’aperto. Da Spelonga, la storia a lieto fine di Biagio Camacci, giovane allevatore di pecore che, dopo il terremoto del 2016, è riuscito a coronare il suo sogno, quello di aprire un caseificio, un altro concreto segnale di rinascita per il territorio.
Gran finale ad Ascoli Piceno, nel cuore del centro storico, con la Banda della Polizia di Stato, per celebrare il 70° anniversario della Quintana, e condividere le emozioni di un viaggio, giunto al termine, in una terra che lascia segni indelebili.
È stata una trasmissione straordinaria, sono rimasta incantata da tutto: riprese di paesaggi mozzafiato dove la natura è regina assoluta, interviste e partecipazione di ospiti interessanti,
sottofondo musicale di qualità e la conduzione molto gradevole e coinvolgente fatta da Massimiliano Ossini.
Ammirazione e complimenti a tutto lo staff tecnico della puntata.