Marcin Tomaszewski e Paweł Hałdaś in Groenlandia: nuova via su parete vergine
Hanno individuato una parete che hanno definito "El Cap della Groenlandia"
Oltre a Jost Kobusch – con il suo tentativo in solitaria del Denali – alle latitudini polari ci sarà anche un’altra interessante spedizione. I polacchi Marcin Tomaszewski e Paweł Hałdaś sono partiti con destinazione Groenlandia per la loro “First inter big wall expedition” ovvero l’apertura di una nuova via su una parete vergine.
Tomazewski Abbiamo scoperto il nostro El Dorado ghiacciato: massicci e pareti incontaminate, tutti coperti da un cappotto invernale. Finalmente, vero inverno, -36°.
Da Ummaannaq i due hanno proseguito in motoslitta verso il loro campo di destinazione con la loro attrezzatura da arrampicata e le loro forniture. Hanno scelto una linea su una parete rocciosa coperta di ghiaccio che descrivono come “El Cap della Groenlandia”.
Sono partiti senza sapere fosse la parete vergine, dicevano di sceglierla una volta sul posto. E così hanno fatto. Parlavano dell’isola di Agpat, che il polacco conosce in quanto nell’estate 2017 ha aperto una nuova via con Konrad Ociepka e Wojtek Malawski, oppure l’isola di Storoen.
Tomazewski Un viaggio nell’ignoto. Avremo solamente 5 ore di luce durante il giorno. Dobbiamo pianificare bene la salita durante le ore del giorno e poi trascorrere le altre nel portaledge appesi in parete.
Tomazewski, oltre al 2017, è stato in Groenlandia anche in precedenza. Nell’estate 2000 era con la prima spedizione alpinistica polacca in questa terra. Insieme a Jacek Fluder, Janusz Gołąb e Stanisław Piecuch. Si divertirono tanto, in ripetizioni e aperture di nuove vie. L’ultima sua visita all’estremo Nord risale al 2020, da solo per tentare una nuova via sulla Sandersons Hope (isola di Qaarsorsuaq).