Marco Camandona partito per concatenare Gasherbrum I e II

L'alpinista valdostano chiuderebbe il cerchio dei 14 Ottomila senza ossigeno supplementare. Con lui Abele Blanc e Dante Luboz

Marco Camandona è partito per il Pakistan è partito per il Pakistan per scalare i Gasherbrum I e II, nel massiccio del Karakorum.

Marco Camandona: la spedizione al Gasherbrum I e II

Per l’alpinista valdostano vuol dire chiudere un cerchio iniziato tanti anni fa, nel 1998: quello di coronare “UN GRANDE SOGNO” chiamato 14 x 8.000 mt senza ossigeno supplementare. Assieme a Camandona, in spedizione, i valdostani Abele Blanc e Dante Luboz.

Camandona: “Ciò che conta non sono tanto le scalate eclatanti, ma la voglia di vivere l’avventura”.

Ad accompagnarlo sarà un compagno di cordata straordinario, la Guida Alpina Abele Blanc, uno dei pochi alpinisti italiani ad aver scalato tutti i 14 Ottomila, colui che lo ha introdotto all’alpinismo, “nel 1996 la prima volta insieme in spedizione, oggi si va a programmare un lungo viaggio fatto di emozioni”.
Marco Camandona, Abele Blanc e Dante Luboz procederanno con l’avvicinamento al campo base a quota 5100 mt lungo il ghiacciaio del Baltoro, arrivato al CB inizierà una seconda fase di ascensione verso i campi alti (fase di acclimatamento). L’obbiettivo, dopo tale fase è di concatenare il G1 e il G2, senza scendere al campo base, senza l’utilizzo di ossigeno supplementare e con più rapidità d’azione possibile. Le ascese alle vette sono previste tra metà e fine luglio.

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Il primo concatenamento

Tra il 23 e il 30 giugno 1984 Reinhold Messner e Hans Kammerlander realizzarono il primo concatenamento del Gasherbrum II e Gasherbrum I, senza passare dal campo base, senza rifornimenti di materiale e viveri preventivi e senza incontrare altri alpinisti. Si trattò del primo concatenamento in assoluto di due ottomila.
La Spedizione “The beautiful mountain” ha il patrocinio di Regione Autonoma Valle d’Aosta, UVGAM.

Dati tecnici e storici

Il Gasherbrum è un gruppo montuoso localizzato nella regione Nord-Orientale del Baltoro nella catena del Karakorum. Il massiccio contiene ben tre cime che superano gli 8.000 metri. Il nome Balti è formato dai termini “rgasha” (bellissima) e “brum” (montagna) e significa quindi “Montagna Bellissima.” Nel 1856, Thomas George Montgomerie, tenente della British Royal Engineers avvistò una serie di altissime vette lungo 200 km sul Karakorum. Nominò cinque di questi picchi K1, K2, K3, K4 e K5 dove la K stava per Karakorum. Oggi, K1 è conosciuto come Masherbrum, K3 come Broad Peak, K4 come Gasherbrum II e K5 come Gasherbrum I.
Gasherbrum I è l’undicesima montagna più alta della Terra con i suoi 8.068 m s.l.m. noto anche come K5, si trova nella parte inferiore di una dorsale ad arco che va da nord a sud, rivolta ad ovest, lungo la quale passa il confine tra Pakistan e Cina. Questa dorsale è delimitata dal ghiacciaio del Baltoro ad ovest e dal ghiacciaio Urdok ad est. La prima ascensione fu compiuta, il 5 luglio 1958 da Pete Schoening e Andy Kauffman, membri della spedizione statunitense guidata da Nicholas B. Clinch.
Gasherbrum II la tredicesima montagna più alta della Terra con i suoi 8.035 m s.l.m., noto anche come K4 è la seconda vetta più alta del massiccio del Gasherbrum, la prima ascensione fu compiuta l’ 8 luglio 1956 da Fritz Moravec, Josef Larch e Hans Willenpart, componenti di una spedizione austriaca.

Chi è Marco Camandona

MARCO CAMANDONA Guida Alpina della Società Guide di Valgrisenche · Alpinista di fama internazionale, maestro di sci alpino, allenatore federale di scialpinismo e direttore tecnico, da più di 20 anni, della gara internazionale di scialpinismo “Millet Tour du Rutor Extrême”
• Nel 2012 nuova via in Himalaya “Princess Cecile Line” al Churen Himal (7.371 m)
• 12 volte su una cima principale di 8.000 metri senza l’ausilio dell’ossigeno: 1998  Cho Oyu (8.210 m) e Shisha Pangma (8.048 m) si concretizzano con la salita in velocità a distanza di pochi giorni l’uno dall’altro; 2000 K2 (8.611 m); 2006 Annapurna (8.091 m); 2010 Everest (8.848 m); 2014 Kangchenjunga (8.586 m); 2016 Makalu (8.463 m); 2018 Lhotse (8.516 m); 2019 Manaslu (8.163 m); 2021 Dhaulagiri (8.067 m); 2022 Nanga Parbat (8126) e il Broad Peak (8047).
• Dal 2015 ha fondato la Onlus Sanonani, un progetto umanitario a Kathmandu in Nepal, dove ha realizzato un orfanotrofio che ospita 25 bimbi

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