Martin Feistl muore sulle montagne del Wetterstein
Martin Feistl è morto. Il 27enne vittima di un incidente sulle montagne del Wetterstein, precipitato mentre scalava, in free solo, la Sud della Scharnitzspitze (2.468 mt). L’alpinista austriaco stava salendo la via Spitzenstätter (VII, 270 m) e avrebbe perso l’appiglio in un tratto ripido. È caduto per circa 40 metri. Da una cengia è poi stato scaraventato in un nevaio, dove è scivolato per altri 50 metri. Una caduta di 250 metri. Un soccorritore si trovava lì per caso e si è calato subito verso l’alpinista. Niente da fare. Troppe le ferite riportate. La salma è stata recuperata da un elicottero della polizia.
Martin Feistl
Giovane talenuoso e aspirante guida alpina, Martin Feistl era stato membro del team alpinistico del Club Alpino Austriaco (DAV) dal 2016 al 2018. Una giovane promessa. A soli 20 anni ha scalato lo Shivling, Himalaya indiano del Garhwal. Molte le vie importanti e le aperture. Perseguiva l’ideale dell’essenziale. Era un purista. Nel 2020 una menzione al Piolet d’Or per la prima salita di Stalingrad sulla Grubenkarspitze, via di ghiaccio di 1000 metri nel Karwendel. Poi le vie Fear Control (800m, M8, WI6), Victimes des étique(ttes) (110m, M10, WI3). La scorsa estate ha aperto nuove vie nella Groenlandia orientale. Era molto attivo in Tirolo, su ghiaccio e misto. Ha fatto cordata, tra gli altri, con Martin Sieberer, Simon Gietl. Con quest’ultimo ha apeto una via lo scorso febbraio sul Sassolungo…
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