Messner: “Troppi orsi in Trentino. Vanno abbattuti se pericolosi o mandati nei Carpazi”
Gli orsi in Trentino? È molto semplice l’analisi, ce ne sono troppi.
È quanto dice Reinhold Messner in un’intervista a La Stampa dove parla della politica sulla gestione degli orsi in Trentino, dopo le polemiche scatenate dalla soppressione dell’esemplare Sonny, M90.
Sono vicino al mondo dei contadini, che ora hanno un problema in più, quello dei grandi carnivori, dagli orsi ai lupi. L’orso ha bisogno di grandi spazi. Per questo dico che ce ne sono troppi. Diventano pericolosi se non hanno abbastanza territorio e si avvicinano ai centri abitati. È normale che incontrandoli si abbia paura.
Abbatterli quando sono pericolosi, oppure mandarli nei Carpazi, dove lo spazio c’è. Il mio timore è che su questi temi si faccia una guerra di parole, non certo di opinioni sensate. Le posso dire fin d’ora che siccome ho parlato di abbattimenti riceverò, come sempre quando esprimo il mio parere sugli orsi, lettere di minaccia anche folli, tipo “che sparino a te piuttosto che agli orsi”. Questo accade.
Nessuno però pensa agli orsi, ma soltanto alla propria appartenenza, a un qualcosa in cui identificarsi.
Avete avuto la fortuna che il progetto di ripopolamento dell’orso bruno (tecnicamente estinto vent’anni fa) abbia funzionato ma non capite che la natura dev’essere rispettata e lasciata prosperare dove può. Non potrete lamentarvi se chi verrà in Trentino sarà solo interessato alle finte malghe, allo shopping e si lamenterà se l’albergo dove alloggia non avrà l’aria condizionata e la jacuzzi. Forse, per vivere davvero la montagna e la natura dovremo andare nei Carpazi insieme agli orsi come dice Messner.
O forse basterà andare in Abruzzo dove la natura è rispettata e protetta.
Dove dal dopoguerra ci sono sempre solo40 orsi..tranquilli e piccoli rispetto agli sloveni..e soprattutto autoctoni.Inoltre i boschi non sono confinanti con i paesi come sono da secoli.Gli spazi sono diversi..è stata una follia introdurli..Sono 150 in uno spazio ristretto.Situazione critica..viverla per credere