Mondiali, Laura Rogora d’Oro anche in boulder e combinata

Ai Campionati Mondiali Giovanili di arrampicata di Arco, Laura Rogora completa una storica impresa, aggiudicandosi l’oro boulder nella categoria Junior, il tutto dopo aver conquistato anche l’oro lead, e di conseguenza è suo anche il titolo di combinata che somma le tre specialità dell’arrampicata sportiva, format che vedremo anche alle Olimpiadi di Tokyo 2020: “Dopo i primi due turni di qualifica e semifinali non mi aspettavo di arrivare prima anche in finale – ha affermato la Rogora -. Sono in uno stato di forma ottimo e per quello ho fatto bene la mia gara. Dedico la vittoria ai miei genitori, che sono bravissimi e mi portano in giro sempre, mi sostengono. Al mio allenatore, che mi segue da dieci anni e alla Polizia che da un anno a questa parte mi dà manforte”. Argento mondiale per l’americana Natalia Grossman e bronzo per la tedesca Lucia Dörffel. Buona prova anche per l’altra italiana in gara, Camilla Moroni, giunta quinta.

La mattinata si è aperta con le finali boulder della categoria Youth A donne, dove non c’erano climber italiane vista l’uscita di Miriam Fogu in semifinale, una delle più spettacolari ed equilibrate. Le favorite erano le giapponesi, ma la francese Douady già bronzo lead ha visto… (come da nome di battesimo) la Luce: “Mi sono piaciuti molto i boulder, non mi sono mai sentita così. Ė stato stupendo. Ero consapevole di potercela fare, ma farcela davvero è tutta un’altra storia”, con un solo tentativo in meno a fare la differenza rispetto alla prova pressoché speculare della giapponese Natsumi Hirano, che si consola con il titolo di combinata (lead, boulder, speed). Terzo posto per Saki Kikuchi, grazie anche alla chiusura della via dell’altra transalpina Naile Meignan in ritardo di qualche secondo.

Nel primo pomeriggio le sfide sono ripartite assegnando i titoli speed delle categorie Youth B maschili e femminili e Junior maschi. Nella gara dei giovanissimi l’ucraino Hryhorii Ilchyshyn (6.825 contro 6.899) batte l’americano di origini orientali Oliver Kuang, mentre nella finalina per il terzo posto il bravo faentino Marco Rontini cede al canadese Dylan Le: “Contentissimo, è la prima volta che partecipo ad una competizione così prestigiosa, continuerò su questa strada perché il mio sogno sono le Olimpiadi”, afferma Rontini. 21° Francesco Govoni, 26° Alessandro Giorgianni.

Tra le ragazze Callie Close si porta a casa il titolo primeggiando sulla tedesca Nuria Brockfeld, mentre la francese Manon Lebon – che sembrava indirizzata verso un metallo ben più prezioso – si deve accontentare del terzo posto dopo aver regolato le ondate di Oceana Carter. L’altezza non è sembrata un problema per la vincitrice: “Vero, sono più alta delle mie avversarie ma a volte può essere un vantaggio, è difficile stabilire quali siano le caratteristiche fisiche ideali per praticare il nostro sport”. Out Beatrice Colli (10a.), Alessia Mabboni (13.a): “Da questi Mondiali ho capito di non dover mollare mai: dopo una qualifica molto dura sono riuscita a dimostrare tutto il mio meglio nelle semifinali e nelle finali, dando il massimo di me stessa. Quest’anno ho deciso di lasciare un po’ da parte la lead per non sovraccaricarmi, mi sono concentrata sulle due discipline che mi vengono meglio”, Federica Papetti (15.a).

Sergey Rukin già in tenera età arrampicava velocemente sugli alberi di una piccola area della Russia, lezioni ‘naturali’ che sono evidentemente servite, imponendosi in 5.835 contro i 5.868 del connazionale Almaz Nagaev. Peccato per il “gatto” Rahmad Adi Mulyono, indonesiano piazzatosi sul gradino più basso del podio, ma anch’egli poteva ambire a qualcosa di più. Gabriele Randi ha chiuso 11°, Cristian Dorigatti 18°. Ci si aspettava di più dal trentino.

La giornata è stata completata dai maschi Youth A con l’affermazione personale di Ao Yurikusa su Hamish McArthur e Hajime Takeda, coronando un magnifico Mondiale, segnato dal ricordo di Albino Marchi, Bepi Filippi e David Lama, tre figure che tanto hanno dato alla comunità arcense e al mondo del climbing e ricordate anche da quattro campionissimi come Ondra, Schubert, Ghisolfi e Markovic, impegnati in serata nel Duel.

I vincitori di combinata nelle varie categorie sono stati Sara Copar (Youth B), Junta Sekiguchi (Youth B), Hirano Natsumi (Youth A), Alberto Ginés López (Youth A), Sohta Amagasa (Junior), Laura Rogora (Junior). Molte di queste contese si riproporranno dal 19 al 22 settembre a Bressanone in occasione dei Campionati Europei Giovanili boulder.

Finali Boulder – Youth A femminile

1 Douady Luce FRA; 2 Hirano Natsumi JPN; 3 Kikuchi Saki JPN; 4 Meignan Naile FRA; 5 Kudo Hana JPN; 6 Rauth Jana AUT

 

Finali Boulder -Youth A maschile

1 Yurikusa Ao JPN; 2 McArthur Hamish GBR; 3 Takeda Hajime JPN; 4 Jenft Paul FRA; 5 Kawamata Rei JPN; 6 Ginés López Alberto ESP

 

Finali Speed – Youth B femminile

1 Close Callie USA; 2 Brockfeld Nuria GER; 3 Lebon Manon FRA; 4 Carter Oceana USA; 5 Copar Sara SLO; 6 Ivanenko Alina RUS; 7 Noh Heeju KOR; 8 Burova Oksana UKR

Finali Speed – Youth B maschile

1 Ilchyshyn Hryhorii UKR; 2 Kuang Oliver USA; 3 Le Dylan CAN; 4 Rontini Marco ITA; 5 Ryzhov Maksim RUS; 6 Bryakin Yevgeniy KAZ; 7 Kim Juho KOR; 8 Desloges Thibaud FRA

Finali Speed – Junior maschile

1 Rukin Sergey RUS; 2 Nagaev Almaz RUS; 3 Adi Mulyono Rahmad INA; 4 Tkach Yaroslav UKR; 5 Daukaev Eduard RUS; 6 Seto Seto INA; 7 Shin Yugwan KOR; 8 Bratschi Noah USA

 

Finali Boulder – Junior femminile

1 Rogora Laura ITA; 2 Grossman Natalia USA; 3 Dörffel Lucia GER; 4 Saurel Lucile FRA; 5 Moroni Camilla ITA;  6 Repusic Urska SLO

 

Combinata – Youth A femminile

1 Hirano Natsumi JPN; 2 Lotz Julia AUT; 3 Phillips Emily GBR

Combinata – Youth A maschile

1 Ginés López Alberto ESP; 2 Yurikusa Ao JPN; 3 Takeda Hajime JPN

Combinata – Youth B maschile

1 Sekiguchi Junta JPN; 2 Kuang Oliver USA; 3 Tomas Nichol THA

Combinata – Youth B femminile

1 Copar Sara SLO; 2 Totkova Aleksandra BUL; 3 Noh Heeju KOR

Combinata – Junior maschile

1 Amagasa Sohta JPN; 2 Tanaka Shuta JPN; 3 Uznik Nicolai AUT

 

Combinata – Junior femminile

1 Rogora Laura ITA; 2 Grossman Natalia USA; 3 Dörffel Lucia GER

fonte/foto: federclimb.it

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