Monte Bianco, nuova frana sul Dru coinvolge la via normale
Sabato scorso il mitico Dru è stato teatro di un altro smottamento a causa dello scioglimento del permafrost
Frane sul Monte Bianco: stavolta è ritoccato al Dru. La via normale è stata teatro di una nuova frana. È accaduto sabato scorso. Un fenomeno, dicono gli esperti, dovuto ancora una volta allo scioglimento del permafrost.
Il permafrost di cui parliamo tende sempre più a deteriorarsi, sempre più profondamente. Quindi è quasi normale che a fine stagione si assista ad un certo numero di fenomeni di questo tipo – spiega Ludovic Ravanel, geomorfologo e ricercatore presso il laboratorio Edytem – Possiamo addirittura aspettarci, a fine estate/inizio autunno, una frequenza più bassa ma d’altra parte volumi maggiori rispetto a quanto avvenuto sul Dru.
Monte Bianco: il mitico Dru
Il Dru è stato scenario di salite memorabili e già nel 2005 è stato teatro di una frana che ha cancellato la via dell’impresa di Walter Bonatti. Proprio sul Pilastro Bonatti.
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Ma non solo il Re delle Alpi si è cimentato sul Dru. Basti ricordare Desmaisons, Destivelle, Lafaille ed altri ancora. Tutti a far diventare il Dru una leggenda e che ora cade a pezzi a causa delle frane.
La frana è stata ripresa e pubblicata su Twitter. È visibile QUI
Una nuova frana si è registrata anche nel 2011 che si è portata via 260.000 metri cubi di roccia.
Da allora, le guide e gli alpinisti sono stati diffidenti e si sono adattati al riscaldamento globale. L’aumento degli smottamenti nelle Alpi è una diretta conseguenza delle ripetute ondate di caldo.
Basti vedere anche cosa sta accadendo sul Monviso. Una montagna che da sempre scarica ma che negli ultimi anni sta registrando un picco.