Manaslu: “Arrivano le leggende nepalesi”
Vinayak Jay Malla, una delle guide presenti al Manaslu, conferma la notizia data ieri: Nirmal Purja e altri componenti del suo team tenteranno il secondo Ottomila quest'inverno
AGGIORNAMENTO 29 gennaio ore 17:30
La conferma arriva dal campo base del Manaslu. Da Vinayak Jay Malla, una delle due guide alpine che stanno tentando l’invernale al Manaslu.
Ecco cosa dice in un post sui social:
Una volta calmati i venti ci siamo trasferiti al Camp 1. Seguendo l’impossibile crepaccio nel nostro avvicinamento al Camp 2, siamo tornati al Camp 1 mercoledì pomeriggio. Successivamente siamo scesi al campo base giovedì pomeriggio.
Anche se delusi di dover cambiare il nostro approccio originale, abbiamo deciso di aspettare qui al campo base e faremo coppia con alcune delle leggende nepalesi che hanno recentemente conquistato il K2.
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Nirmal Purja al Manaslu? Sappiamo che al Manaslu c’è la squadra di Alex Txikon, Simone Moro, Iñaki Álvarez ai quali si sono aggiunti le due guide nepalesi Tenji Sherpa e Vinayak Jaya Malla. Tutti tentano la scalata all’ottava montagna più alta del mondo.
Proprio oggi dal campo base è arrivata la notizia che c’è un crepaccio tra C1 e C2 che sta complicando le cose.
Ci sta davvero pensando?
Ma la notizia del giorno è un’altra. Come riferisce il sito spagnolo Desnivel, tra i membri dello staff di Álex Txikon c’è il giornalista di El Correo Fernando J. Pérez, che ieri ha riferito che “Nirmal Purja e molti degli Sherpa che hanno raggiunto la vetta del K2 stanno pensando di venire al Manaslu nei prossimi giorni. Prenderanno la decisione nelle prossime ore”.
I pro e i contro
Per ora non c’è stata alcuna comunicazione da parte dei diretti interessati. Ma sappiamo come è fatto Purja. L’impossibile deve divenire possibile. Non dimentichiamo poi che Purja ha finanziato anche la spedizione dei dei due nepalesi attualmente al cb (volevano salire in puro stile alpino) e ha dato loro anche l’attrezzatura necessaria per la spedizione. Tenji Sherpa e Vinayak Jaya Malla, infatti, fanno parte del team di guide dell’agenzia Elite Himalayan Adventures. Sì, quella di Purja.
In più, è questione di acclimatamento. E Purja e i suoi lo sono.
Questi i lati positivi, andiamo a quelli contro. Beh, la fatica. Salire il K2 non è stato mica un giochetto. Alcuni degli sherpa, poi, ha accusato principi di congelamento.
Comunque, sarebbe davvero una cosa da pochi: salire due Ottomila nello stesso inverno, roba da Jerzy Kukuczka.