Nord Eiger, prima invernale in stile alpino della Direttissima Harlin
Team francese del GMHM composto da Leo Billon, Sébastien Ratel e Benjamin Védrines
Bel colpo dei francesi Leo Billon, Sébastien Ratel e Benjamin Védrines del Gruppo Militare di Alta Montagna (GMHM) sulla Nord dell’Eiger. I tre hanno effettuato la prima invernale (in stile alpino) della “Direttissima John Harlin”.
Seguiranno aggiornamenti sui dettagli della salita.
La Direttissima Harlin
23 febbraio al 25 marzo 1966. Prima salita di Dougal Haston, Jörg Lehne, Günther Strobel, Roland Votteler e Siegfried Hupfauer. John Harlin perse la vita per la rottura di una corda fissa. Nel centro della grande muraglia dell’Eiger si snoda la via di Harlin che ricalca, grosso modo, la linea dei primi due salitori, Mehringer e Sedelmayr, partendo a sinistra del centro della parete, dove il cono di detriti arriva più in alto, superando la “prima fascia” sotto il Primo Nevaio, la “seconda fascia” tra Primo e Secondo Nevaio, incrociando qui la classica e proseguendo sulla parete verticale a destra del Ragno fino alla Mosca e da qui poi in cima per lo spigolo sopra il Ragno: il “pilastro spezzato”. La via passa il punto più pericoloso della parete nord, continuamente esposta alle valanghe e con fortissime difficoltà di V+ e A3, con tratti di ghiaccio a 90°. È considerata una delle vie di misto più difficili del mondo, visto anche il notevole dislivello di 1800 m.
Harlin guidava un team anglo/americano di 4 persone. Sull’Eiger c’è un’altra squadra (otto tedeschi). Come spesso accade, la Nord è sferzata dal maltempo. Il 22 marzo la tragdia: muore John Harlin per la rottura della corda. Precipita per 1.200 metri.
Dougal Haston, suo compagno di cordata, vuole continuare a salire e raggiunge quattro tedeschi. Proseguono insieme sino alla vetta che raggiungono dopo tre giorni.
La via la chiamano Harlin…