“Odissea” per una cordata cilena sul Cerro Tronco
Sulle Ande Centrali Alexis Rojas, Nico Gutiérrez e Cristóbal Cament hanno aperto in quattro giorni una nuova via di misto di 1500 metri
Nuova via sul Cerro Tronco da parte della cordata cilena formata da Alexis Rojas, Nico Gutiérrez e Cristóbal Cament. La linea l’hanno chiamata “Odissea”.
Il Cerro Tronco
Il Cerro Tronco è situato nel cuore delle Ande centrali, valle di Olivares. Ha tre cime di altezza simile. La Est (5.564 m), la Ovest (5.558 m) e la Centrale (5.567 m). È una montagna tosta, con una parete alta 1500 metri. Al centro una cascata verticale, poi un enorme e pericoloso seracco. Fu salito per la prima volta nel 1959 da Walter Stehr e Wilfred Siegel. Lo salirono due volte in pochi giorni perché durante la prima salita avevano dimenticato la macchina fotografica al cb. Ma non gli andò bene, trovarono nebbia fitta in vetta.
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Odissea, la nuova via dei cileni
La cordata cilena è salita per una spettacolare linea di ghiaccio e misto di appunto 1.500 metri, difficoltà sino a WI6, M6, A3+, 65°. Sono stati quattro giorni in parete. Poi hanno finalmente raggiunto la cima del Cerro Tronco. Il perché del nome “Odissea”?. Come specificano non è in merito all’avventura, ma alla birra bevuta come premio dopo la salita.
I tre raccontano che non è stato per nulla facile. Per arrivare alla cascata hanno affrontato un terreno misto, con roccia di pessima qualità. Uscendo dalla cascata si sono trovati davanti all’enorme e pericoloso seracco ed infine nevai, cenge rocciose e terreno misto fino alla vetta.
Il primo giorno hanno scalato la cascata, il secondo hanno superato di corsa il seracco sino ad una cresta nevosa a 5.100 metri dove hanno bivaccato. Il terzo giorno, con i pericoli e le difficoltà maggiori ormai alle spalle, sono andati dritti e veloci in vetta. In discesa un ultimo bivacco a 5.200 metri, il giorno successivo erano al campo base.
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