Oltre il confine con Ettore Castiglioni
Giornalismo di inchiesta nel film "Oltre il confine. La storia di Ettore Castiglioni"
Ettore Castiglioni: la sua vita, i suoi pensieri, il suo essere particolare, rigido con se stesso, una laurea in giurisprudenza in tasca che faceva rumore col suo amore per la montagna, il suo lavoro ed esperienza a Londra e la sua vita e i vari ritorni a Milano, le guide; le vie aperte, quelle belle, quelle estetiche; poi ancora, e soprattutto, la sua attività, negli ultimi anni di vita, come militante contro il fascismo. E infine la sua morte misteriosa…
Il film
Il film “Oltre il confine. La storia di Ettore Castiglioni” è tutto questo, e tanto altro. Il film scava, scava ancora per cercare risposte, ma nel cercarle si fa altre domande alle quali non saranno mai date ulteriori risposte. Ma si sentono, voci, testimonianze, si leggono scritti. Tra questi Marco Albino Ferrari sente il nipote di Castiglioni, ascolta Annibale Salsa, incontra appartenenti alle Forze Armate per avere notizie sul periodo in cui Castiglioni entrò nel Corpo come addestratore, raccoglie testimonianze anche in Svizzera durante il suo periodo di reclusione.
Un giornalismo di inchiesta, come poche volte si è visto in merito alla montagna. Verrebbe da dire, inchieste ad altri livelli…
Per farvi capire, questa pellicola è stata la più vista e la più premiata del 2017.
Il film è andato in onda ieri sera grazie al Cai nella rassegna “La montagna a casa”. La replica oggi alle 17:30 sul canale YouTube del Club Alpino Italiano. Non perdetelo!
Castiglioni l’antifascista
Ettore Castiglioni è figura tra le più amate della storia dell’alpinismo italiano, per la sua attività e per il suo impegno antifascista. Attraverso le Alpi Castiglioni ha portato in Svizzera tanti dissidenti e tanti ebrei. Tra questi anche Luigi Einaudi. Viene carcerato in Svizzera, una prima volta; rilasciato con obbligo di non rientrare in terra elvetica. Castiglioni, non si sa per quale motivo, torna in Svizzera da lì a poco con passaporto di altra persona (Marco Albino Ferrari sente la sua testimonianza), ma viene ricnosciuto e incarcerato. Riesce a fuggire di notte ma muore per assideramento durante il rientro in Italia in una fuga impossibile. Avvolto solo con una coperta!
“Oltre il confine. La storia di Ettore Castiglioni” di Andrea Azzetti e Federico Massa ha cercato una risposta all’ultima domanda rimasta insoluta, quella sulla missione a causa della quale morì in alta Valmalenco nella primavera del 1944.
Scheda
“Oltre il confine. La storia di Ettore Castiglioni”
Regia: Andrea Azzetti e Federico Massa
Produzione: Giuma
Sceneggiatura: Andrea Azzetti, Federico Massa e Gerassimos Valentis
Fotografia: Andrea Azzetti
Paese: Italia
Anno: 2017
Durata: 66 min.
Attori: Stefano Scandaletti, Marco Albino Ferrari
Con le testimonianze di Alessandro Tutino, Andrea Tognina, Maurizio Giordani, Annibale Salsa, Alessandro Rizzi, Ivano Marco Rebulaz, Ruggero Cominotti, Oscar Brandli, Milan Bier, Nenga Negrini, Dominik Lieinenbach.
La trama
Film dedicato alla nobile figura di Ettore Castiglioni, accademico del CAI, compilatore di guide alpinistiche CAI-TCI, musicista, morto assiderato in alta Valmalenco nella primavera del 1944, durante la sua fuga dalla prigione svizzera del passo del Maloja, accusato di espatrio clandestino.
Ettore Castiglioni scelse di avere come unico confidente il suo diario. Le sue parole compongono il ritratto di un grande alpinista e insieme la figura di un uomo solo e inquieto. Ma raccontano un cambiamento profondo: da ragazzo di buona famiglia ad antifascista che all’indomani dell’8 settembre 1943 guidò un gruppo di ex soldati sulle montagne della Valle d’Aosta e si adoperò per portare in salvo sul confine svizzero profughi ed ebrei in fuga dalla guerra. “Dare la libertà alla gente per me adesso è una ragione di vita”: scriveva così qualche giorno prima di cadere in un tranello delle guardie di frontiera. L’ultima nota nel diario è del marzo ’44 e non svela nulla degli avvenimenti successivi. Sconfinò nuovamente in Svizzera e fu arrestato. Privato degli abiti e degli scarponi fu rinchiuso in una stanza d’albergo a Maloja. Durante la notte si calò dalla finestra e affrontò il ghiacciaio del Forno avvolto in una coperta. Cosa lo spinse a tentare una fuga impossibile? Quale missione aveva da compiere oltre il confine? Lo scrittore Marco Albino Ferrari, curatore dell’edizione critica del diario, ripercorre i momenti salienti dalla vita dell’alpinista, raccoglie documenti e testimonianze e si addentra nel mistero della sua morte.
Riconoscimenti
- 2018 – Globi d’oro – Candidato per il miglior documentario
- 2018 – Mountain International Film Festival – Sir Edmund Hillary Award
- 2018 – Filmare la storia – Premio Speciale “Film Commission Torino Piemonte”
- 2018 – Orobie Film Festival – Premio Paesaggi d’Italia
- 2018 – Doc Without Borders Film Festival – Award of Excellence
- 2018 – Sardinia Film Festival – Menzione Speciale Documentario Italiano
- 2018 – Valsusa Film Fest – Menzione Speciale “Fare memoria”
- 2018 – Verona Mountain Film Festival – Premio Radio Garda
- 2017 – Trento Film Festival – Premio Città di Imola al miglior film italiano
- 2017 – Sestriere Film Festival – Premio Miglior Film
- 2017 – Milano Mountain Film Festival – Premio della Giuria
- 2017 – Festival International de Cine de Montana de Ushuaia – Premio al Personaje
- 2017 – Film Festival della Lessinia – Premio Miglior opera Cinematografica sulle Alpi