Orsi, 12 nuove cucciolate in Trentino
La popolazione è in crescita: nel 2020 nati 24 cuccioli, 2 trovati morti (nel totale sono 100, nel 2019 erano 82-83)
Nel 2020 sono state rilevate 12 nuove cucciolate di orsi in Trentino. Secondo il rapporto Grandi Carnivori, redatto dai tecnici del Servizio Foreste e Fauna della Provincia, si parla di 24 cuccioli in totale, più 2 esemplari trovati morti.
L’assessora Giulia Zanotelli si è soffermata sulle misure di prevenzione messe in atto dalla Provincia e sulla necessità di portare avanti il progetto Life Ursus, “tutelando in primo luogo la sicurezza delle persone che abitano il territorio e che lo frequentano”. “C’è evidenza del trend di crescita sul nostro territorio. C’è una crescente preoccupazione che ci arriva dai territori e dalle amministrazioni. Ricordo che mentre per gli orsi c’è la direttiva Pacobace che regola una serie di azioni rispetto a determinati comportamenti, ad oggi invece non esiste un piano nazionale sul lupo. La Provincia continuerà a fornire adeguato supporto per le azioni di prevenzione, che sono state implementate soprattutto per quanto riguarda i bidoni anti-orso e altre misure relative, ad esempio, alla protezione delle arnie con le bienenhaus”.
L’ingegner Raffaele De Col, capo del dipartimento Protezione Civile, ha poi ricordato che “ci sono 150 forestali che ogni giorno operano come prevenzione attiva, c’è un’attività che viene svolta quotidianamente con 60 mila fototrappole al giorno”.
Per quanto riguarda gli orsi problematici in custodia al Casteller, l’assessora ha sottolineato che “la Provincia non si tirerà indietro se vi fossero offerte per il trasferimento degli orsi M49 e M57. Il percorso del trasferimento dell’orsa DJ3, sul quale nei giorni scorsi avremmo sicuramente provveduto a dare le dovute comunicazioni, è stato voluto, cercato e portato avanti proprio dalla Provincia”.