Orso M49 castrato chimicamente e somministrati integratori calmanti
Nessuna novità per un eventuale trasferimento dal Centro Casteller di Trento
L’orso M49 è stato castrato chimicamente. Parliamo dell’esemplare catturato e rinchiuso nel Centro Casteller di Trento. L’orso fuggito dallo stesso centro lo scorso anno.
La conferma
Lo conferma l’assessore Giulia Zanotelli nella risposta ad un’interrogazione presentata dal gruppo di Futura in Consiglio provinciale a Trento.
Si tratta di una prassi per gli animali detenuti in cattività.
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Calmanti all’orso m49
Questo quanto precisato da Zanotelli aggiungendo che all’orso M49 vengono somministrati dal veterinario integratori contenenti sostanze naturali (amminoacidi e vitamine) “che hanno effetti benefici e calmanti senza alterarne comportamento e fisiologia”.
Nel frattempo nel corso di questo mese il plantigrado verrà inserito nella zona verde più ampia dell’area faunistica a sud di Trento.
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Ipotesi trasferimento Orso M49
Sull’ipotesi di un trasferimento di M49, l’assessore afferma che la Provincia “ribadisce la disponibilità a consentire il trasferimento del plantigrado in strutture che eventualmente risultassero migliori per ospitarlo, qualora le proposte fossero ben documentate e tecnicamente valide. Rileviamo, in ogni caso, che ad oggi e come in passato, ai proclami non è seguita nessuna proposta concreta fattibile”.
Il ricorso al Tar
Il Tar sull’ordinanza
Ha ribadito inoltre il fondamentale principio che la protezione di ogni esemplare di orso trova un preciso limite nella tutela della sicurezza pubblica e nel pericolo per l’uomo.
Requisiti Pacobace
Infine ha sottolineato anche l’avallo espresso dalla Corte costituzionale in ordine alla legge provinciale n. 9/2018, che attribuisce al Presidente della Provincia autonoma di Trento la competenza ad autorizzare l’eventuale prelievo, cattura o abbattimento dell’orso in presenza dei requisiti stabiliti dal “Pacobace” (Piano d’Azione interregionale per la conservazione dell’Orso bruno sulle Alpi centro-orientali), acquisito il solo parere dell’ISPRA”.