Partito il tour italiano del BANFF Mountain Film Festival
Sono 38 gli eventi in programma per la dodicesima edizione del BANFF Mountain Film Festival World Tour Italy, la rassegna cinematografica dedicata a montagna e outdoor. Dal 2013, questa manifestazione porta in Italia le migliori produzioni presentate durante l’omonimo festival canadese.
Il tour ha preso il via a Milano, con la première programmata per martedì 30 gennaio 2024 presso il Cinema Anteo Citylife e, per la prima volta, farà tappa ad Asti l’11 marzo e in Sicilia il 25 marzo, a Catania.
Ogni serata di proiezione offrirà al pubblico lo stesso programma di 8 corto e mediometraggi provenienti da tutto il mondo: storie di piccole e grandi imprese, di amicizia e incredibili traguardi, di libertà nell’esplorare la natura più incontaminata. Dalle montagne del Tien-Shan, per un’avventura sugli sci tra antichi popoli nomadi sulla via della Seta, alla esperienza immersiva di una scalata sulle montagne della Sierra Nevada; dalla sorprendente connessione tra la musica jazz e lo sci, alla svolta di una rock star che decide di diventare allevatore di bufali nelle gelide terre del grande nord canadese; da una surreale e solitaria esperienza su due ruote sulle pendici del vulcano Fuego in Guatemala, prima della sua storica esplosione nel maggio 2023, alla Norvegia, con la magia di una non troppo tipica avventura famigliare, per una famiglia che tipica non è.
Il BANFF Mountain Film Festival World Tour Italy rappresenta un invito a riscoprire il piacere dell’avventura e dell’ignoto, che ciascuno può risvegliare anche nei confronti dei luoghi più vicini.
I FILM IN PROGRAMMA
Sostegno all’ambiente
Con l’edizione 2024 ITACA the Outdoor Community, società che cura, organizza e promuove le rassegne del Banff Centre Mountain Film Festival World Tour, dell’Ocean Film Festival e del Reel Rock, ha scelto di rinnovare il proprio impegno a sostegno dell’ambiente in collaborazione con zeroCO2, società Benefit che si occupa di riforestazione ad alto impatto sociale: cresce la “Foresta Itaca”, che, grazie ai due progetti in Patagonia e in Guatemala, aiuterà a contrastare la crisi climatica e supportare lo sviluppo di intere comunità contadine, che se ne prendono cura giovando delle risorse prodotte.