Patagonia: Della Bordella, Gheza e Villanueva nuova via su Aguja Mermoz

Pochi giorni fa davamo la notizia della nuova avventura patagonica per il Ragno di Lecco Matteo Della Bordella. Stavolta con Leonardo Gheza. Beh, i due, insieme a Sean Villanueva O’Driscoll, si son fatti subito un bel regalo proprio nei giorni dell’anniversario della prima salita del Cerro Torre da parte dei Ragni, avvenuta il 13 gennaio 1974.

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I tre, approfittando della buona finestra meteo, hanno aperto una nuova nuova via sull’Aguja Mermoz, vetta di 2732 metri. La linea sale sulla parete est. Una via logica (Qué mirás bobo?; 7b, 500 mt) su fessura, molto fisica.

Della Bordella Che inizio di questa nuova stagione in Patagonia, non avrei potuto chiedere nulla di meglio!

 

 

Gheza Non si poteva chiedere un inizio migliore di questo! con i due boss Patagonici Matteo Della Bordella e Sean Villanueva O’Driscoll abbiamo sfruttato al massimo la prima finestra utile aprendo una nuova linea sulla parete EST della Aguja Mermoz. Incredibile come una porzione di parete tanto bella non era ancora stata toccata. Un privilegio! Ne è uscita una via logica in fessura, molto fisica e varia.

Aguja Mermoz

La Aguja Mermoz (2.732 mt), vicino al Fitz Roy, é dedicata a Jean Mermoz, un aviatore postale francese ricordato come eroe sia in Francia che in Argentina.
Sulle sue pareti sono state aperte diverse vie, in passato ci si sono cimentati anche i Ragni di Lecco.

Spedizione in Patagonia

L’ultima stagione patagonica per Della Bordella è stata un successo, con l’apertura di una nuova via sul Cerro Torre: Brothers in arms, la linea dedicata ai compagni morti in montagna. Un sogno tentato per tre anni, condiviso con Matteo Bernasconi e Matteo Pasquetto.

Questo quanto diceva il Ragno pochi giorni fa sulla nuova spedizione, raccontava che avevano progetti nell’area del Fitz Roy…

Qui ci sono le montagne più belle al mondo, almeno per me. La Patagonia è il tempio dell’alpinismo, il mio appuntamento più importante dell’anno. Qui trovo stimoli sempre nuovi, e la voglia di mettermi alla prova con sfide impegnative e obiettivi sempre più importanti. Siamo potenzialmente pronti per andare a scalare queste bellissime montagne. Abbiamo dei progetti molto ambiziosi per i quali ci siamo allenati e preparati negli ultimi mesi e non vediamo l’ora di provare a realizzarli, ma siamo anche consapevoli che si prospetta una stagione particolarmente difficile qui in Patagonia, segnata da un maltempo più persistente del solito. Quindi siamo anche pronti ad aspettare e sperare che le montagne ci concedano la possibilità di essere scalate.

Un Commento

  1. Traduzione del nome della via:
    Qué mirás bobo?
    Cosa guardi idiota?
    Parole dette da Lionel Messi verso l’olandese 🙂

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