Pericolo valanghe in VdA, chiuso anche il traforo del Monte Bianco
Stamattina il traforo è stato chiuso per un’ora per consentire il disgaggio preventivo di alcune valanghe. Pericolo valanghe sull’arco alpino. Le previsioni meteo…
foto ansa
Traforo del Monte Bianco chiuso questa mattina per un’ora al fine di consentire la messa in sicurezza del piazzale francese della galleria. La circolazione è stata interrotta dalle 6.30 alle 7.30, in entrambi i sensi di marcia, per il disgaggio preventivo di alcune valanghe disposto dal comune di Chamonix. L’abbondante nevicata che sta interessando dalla notte scorsa la Valle d’Aosta ha coinvolto infatti anche la vicina Alta Savoia.
L’intensa nevicata, dicono dall’Ansa, che sta investendo la Valle d’Aosta, infatti, aumenta il rischio di valanghe. Stimato fino a giovedì pericolo forte (indice 4 su una scala di 5 punti) “per il distacco provocato in Valdigne, alta Valgrisenche e Gran San Bernardo (in particolare sui pendii da Nord, Est, Ovest), 3- marcato nelle valli del Gran Paradiso, conca di Pila e parte della Valle Centrale, 2 – moderato nelle valli di Champorcher, Ollomont, Valpelline Cervinia, testate di Ayas e Gressoney, 1- debole altrove”.
Le nevicate, d’altro canto, fanno sorridere turisti ed operatori per il via in piena regola della stagione dopo tanti tentennamenti e problemi.
La neve tanto attesa è arrivata copiosa con l’inizio del nuovo anno: a Courmayeur, in paese, caduti già quasi 50 cm di neve, ad Aosta 20.
Il meteo: una perturbazione atlantica nel corso di giovedì riuscirà ad abbordare le Alpi con una traiettoria nord-occidentale. Se da un lato – dicono da 3bmeteo – essa avrà scarsi effetti sulle pianure del Nord, dall’altro porterà tanta neve sulle Alpi occidentali, in primis quelle valdostane ed estere, ma anche i settori retici e atesini vedranno moderate precipitazioni. Saranno meno coinvolte invece le Dolomiti, e in genere le Alpi più orientali. Ma nuove nevicate sono attese probabilmente anche dal prossimo weekend. La quota neve si attesterà generalmente intorno a 800-1000 metri, ma localmente anche più in basso nelle vallate più fredde. Sono attesi, oltre i 1500 metri, accumuli fino a 30-40 cm sui settori esteri tra Francia e Svizzera e in Val d’Aosta, specie nella zona del Monte Bianco, intorno ai 20-25 cm sulle Alpi Cozie e Lepontine e sui 10-20 cm tra Alpi Retiche e Alto Adige.