Peter Hamor, Nives Meroi e Romano Benet arrivati al Kangbachen

Peter Hamor, Nives Meroi e Romano Benet: partita l’avventura

Peter Hamor Dopo aver espletato tutte le formalità presso il Ministero del Turismo e l’arrivo di Nives a Romano, la via è cominciata verso il Kangbachen. Iniziamo i primi passi di salita della parete sud. La prima parte dell’avventura himalayana di quest’anno è corsa via come l’acqua. Le piantagioni di tè, la trafficata Taplejung, ma soprattutto natura selvaggia, pace assoluta e splendide colline nel regno del Kanchenjunga. Viaggiando attraverso la valle del selvaggio fiume Tamor fino al Lumba Sumba Himal, che ci ha accolto con molta neve, bufere e valanghe. Salita del ventoso Pikey Peak, che offre una vista dell’Himalaya del Kanchenjunga a est fino all’Annapurna nell’estremo ovest.

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Meroi e Benet hanno tentato la parete nel 2019, raggiungendo i 6.300 m. Prevedono, come è nella loro filosofia, una spedizione in stile leggero, senza sherpa o ossigeno supplementare.
La scorsa primavera i tre erano insieme per tentare la parete Ovest del Kabru Sud, ovvero il 7000 più a sud della Terra: missiome compiuta, il 12 maggio erano in vetta.

Kangbachen

È il più occidentale e il più basso dei cinque punti del Kangchenjunga. È l’unico che non raggiunge gli 8.000 metri. Si trova completamente in Nepal, circondato dal ghiacciaio Kangchenjunga a nord, dal ghiacciaio Ramtang a nord-ovest e dal ghiacciaio Yalung a sud. Dopo diversi tentativi falliti, fu scalato per la prima volta attraverso la cresta sud-occidentale da una spedizione polacca nel 1974. Nessuno ha raggiunto la cima della vetta dalla sua parete sud.