Polacchi tentano una nuova via sul Kyajo Ri
Un team polacco formato da Maciej Kimel, Michal Krol e Mariusz Madej tenterà la parete nord-est del Kyajo Ri (6.186 m), Khumbu (Nepal).
Si tratta di una montagna molto estetica, fa da sfondo al panorama da Namche Bazaar. Un Seimila noto come meta di trekking per la via normale sulla cresta sud-ovest, anche questa tecnicamente difficile. I polacchi puntano a una nuova linea sulla parete nord-est di 1.000 metri che si affaccia sul villaggio di Machhermo.
Kyajo Ri: la spedizione dei polacchi
Hanno in programma di allestire un campo base a 4.400 metri, proprio sotto la parete, inizieranno a lavorare da lì per acclimatarsi e cercare la via migliore di salita. Procederanno in stile alpino.
I polacchi hanno raccontato che hanno scelto questa montagna, quella parete, per il fascino unico e la possibilità di aprire una nuova linea. Sarà una salita mista, con più ghiaccio e neve sulle parti inferiori della parete nord. Ma mentre avanzeranno sul fianco est, si aspettano di trovare un terreno più roccioso.
Tentativi passati
Secondo The Himalayan Database, non ci sono percorsi diretti e completi sulla parete nord-est. Nel 2009, un team italiano (Enrico Bonino e Nicolas Meli) aperto Il fantasma dell’opera (800m, ED+, WI4+, M6+, 6b/A1, A2, V) sulla Nord, ma ha concluso la salita sulla cresta poco sopra i 6.000 m, non in cima. Poi nel 2013 l’ucraina Marina Kopteva e il russo Vladimir Belousov hanno effettuato la prima salita della parete est, la via l’hanno chiamata Stealing Beauty. E nel 2018, Marek Holecek e Zdenek Hak hanno scalato l’impressionante Lapse of Reason, una traversata sulla parete Ovest, la cresta Nord e la parete nord-est.
La coppia Kimel e Krol
Lo scorso febbraio, Kimel e Krol hanno tentato l’invernale della Nameless Tower sulle Torri di Trango, in Pakistan. Era il loro secondo tentativo. Il loro primo tentativo, nel 2022, includeva Janusz Golab. Inoltre Kimel era anche in Nepal lo scorso autunno, ha aperto un nuovo percorso sul Chobutse con Wadim Jablonski.
