Pugnale in rame di 4mila anni fa ritrovato in una grotta sul Carso

Un pugnale in rame risalente a più di 4mila anni fa ritrovato durante una campagna di scavi condotta nella Grotta Tina Jama di Sgonico. Sul Carso triestino. Gli scavi sono dell’Università Ca’ Foscari di Venezia, su concessione del ministero della Cultura – Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per il Friuli Venezia Giulia. In collaborazione con l’Institute of Archaeolgy, Research Centre of the Slovenian Academy of Sciences and Arts, l’Ictp Abdus Salam e l’Università di Siena.

Gli scavi

Gli scavi hanno rivelato strati dell’età del Bronzo e del Rame finale, risalenti alla seconda metà del III millennio a.C. Cruciali per comprendere le trasformazioni tecnologiche, culturali e sociali dell’Europa di quel periodo.
Il proseguimento degli scavi approfondirà le relazioni tra le diverse facies culturali del III millennio a.C. nell’area del Caput Adriae.
Il ritrovamento di un raro pugnale in rame, dicono i ricercatori, è un evento eccezionale che solleva interrogativi sull’uso della grotta. Dato che manufatti così preziosi sono generalmente rinvenuti in contesti sepolcrali. Il pugnale in rame presenta una lunghezza di poco meno di 10 cm e una forma a foglia con codolo.

Altri ritrovamenti

Durante la campagna è stata scoperta inoltre una struttura in lastre e blocchi di pietra che chiudeva l’ingresso della grotta in un periodo probabilmente compreso circa tra il 2000 e il 1500 a.C.
Materiali portati in superficie da animali, tra cui punte di freccia in selce, un manufatto in ossidiana, asce in pietra levigata, altri manufatti litici e ceramici e ornamenti in conchiglia dimostrano che la grotta è stata frequentata per millenni.

 

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