Riaperta la via ferrata delle Bocchette Alte
Via Ferrata delle Bocchette Alte una delle più belle delle Alpi
Via ferrata delle Bocchette Alte, finalmente riaperta per la felicità degli appassionati. Lo rende noto la Sat.
Chiusa al pubblico il 15 giugno scorso a causa della manutenzione straordinaria. La via ferrata delle Bocchette Alte (segnavia 305A) è una delle più frequentate e suggestive di tutto l’arco alpino.
Lavori alla via ferrata Bocchette Alte
Il percorso, rimasto chiuso per oltre un mese riguardava il tratto compreso fra la Bocca del Tuckett e la Bocchetta Bassa dei Massodi (bivio 396). Dove sono stati realizzati i lavori straordinari di rinnovamento delle attrezzature fisse.
I lavori hanno subito il rallentamento a causa dell’innevamento ancora presente sul tracciato.
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Moltissimi gli appassionati e gli alpinisti che in questi giorni hanno ripetutamente chiesto informazioni agli uffici della Sat e sulle pagine dei social network del sodalizio. In merito alla riapertura di questo grandioso e spettacolare itinerario che nel punto più alto tocca i 3.000 metri. Presenti lunghi tratti esposti, benché attrezzati, che rendono indicata la ferrata solo ad escursionisti molto esperti ed allenati.
La Via
Vari pezzi della via sono stati dedicati a personaggi famosi. Dall’inizio della ferrata presso la vedretta settentrionale degli Sfulmini inizia la parte intitolata a Quintavalle.
Si sale per mezzo di scale il fianco settentrionale della Cima Molveno sino al terrazzo di nord-ovest. Si cala poi alla Bocca Bassa dei Massodi dove arriva il sentiero Oliva Detassis.
Qui prende avvio il tratto di percorso dedicato a Mario Coggiola che giunge sino alla Bocchetta Alta dei Massodi (mt 2950) dopo aver superato la cima dello Spallone dei Massodi (mt 2999) scendendo per la “scala degli amici” (lunga ed esposta oltre che faticosa in quanto verticale).
Dalla Bocchetta Alta dei Massodi la via porta il nome di “Maria Foresti”. Questo tratto giunge al terrazzo del versante orientale di Cima Brenta (mt 3002).
Infine dallo spigolo nord est di Cima Brenta alla bocca del Tuckett è stata dedicata a Carlo Garbari. Dalla Bocca del Tuckett in poco più di mezz’ora si giunge al rifugio.