A Rieti nasce il corso di laurea in Scienze della Montagna. Boom di richieste di iscrizione
All’Università di Rieti è nato un vero e proprio corso di laurea in Scienze della montagna. Il nuovo percorso didattico è scaturito dalla trasformazione del corso di Laurea in Scienze e tecnologie per la conservazione delle Foreste e della Natura ed è nato, fanno sapere dall’Ateneo, dalla crescente richiesta del territorio reatino di meglio caratterizzare l’offerta formativa dell’Università degli Studi della Tuscia.
“Il corso SFN di Rieti-Cittaducale in questi anni – si legge sul sito dell’Ateneo – ha riscosso un notevole successo e ha molto contribuito alla struttura economica e culturale del territorio reatino. Il nuovo corso di laurea in Scienze della Montagna, unico nel suo genere in Italia, include i contenuti e gli obiettivi dell’attuale corso SFN, ampliando la formazione universitaria verso nuove direzioni di valorizzazione anche in termini economici, di promozione turistica e di crescita imprenditoriale del territorio, come richiesto dagli attori e dalle istituzioni locali”.
Il corso si articola su due curricula:
• Gestione delle risorse montane
• Foreste e Natura
L’obiettivo generale del corso è quello di formare un tecnico con forti capacità professionali nell’analisi, progettazione, gestione e valorizzazione dei territori montani e delle loro risorse, con particolare riferimento alla realtà Appenninica.
Obiettivi formativi specifici
“Il corso di laurea in Scienze della Montagna – affermano dall’Università di Rieti – ha l’obiettivo di far conseguire allo studente un’articolata preparazione nel settore forestale, agrario, ambientale ed economico attraverso un percorso formativo dedicato alla gestione delle risorse naturali dei territori montani, e alla loro valorizzazione in termini economici e ambientali. Inoltre, lo renderà capace di individuare e prevenire i rischi del degrado ambientale, proponendo al contempo soluzioni sostenibili per la valorizzazione dell’agricoltura collinare e montana e dei relativi prodotti, nonché delle potenzialità collegate al turismo ambientale. I laureati possiederanno adeguata conoscenza delle materie di base quali la Chimica e della Biologia, il cui insegnamento sarà orientato anche attraverso gli aspetti applicativi delle discipline. Apprenderanno, inoltre, i fondamenti della metodologia d’indagine scientifica, oltre ad avere concreti e costanti approcci con i più recenti ed avanzati metodi d’analisi dei parametri ambientali.
Aspetti didattici qualificanti sono l’analisi e il monitoraggio degli ecosistemi forestali, la protezione dell’ambiente montano e la conservazione della sua biodiversità, la gestione sostenibile delle risorse dell’ambiente montano, incluse le produzioni agricole, la valorizzazione ed il marketing dei prodotti agroforestali ed il turismo ecosostenibile.
Altri insegnamenti caratterizzanti – aggiungono -interessano il settore applicato multidisciplinare dell’ingegneria agroforestale che fornisce un corretto approccio all’elaborazione di progetti e lavori di ricostituzione boschiva per la protezione del suolo e delle sorgenti, per la sistemazione dei versanti e delle sponde fluviali, per la prevenzione e il contenimento dei processi di degradazione del territorio, nonché per la produzione, raccolta e valorizzazione dei prodotti della montagna.
Lo studente, infine, acquisisce competenze nella gestione di ambienti montani con spiccata valenza naturalistica e ricreativa. Scienze della Montagna è un corso professionalizzante caratterizzato da un approccio pratico-applicativo adatto a consentire un rapido inserimento del laureato nel mondo del lavoro, allo stesso tempo permettendo allo studente di acquisire solide basi per la prosecuzione degli studi nei corsi di laurea magistrale. I laureati saranno in grado di utilizzare ai fini professionali i risultati della sperimentazione e della ricerca, nonché di finalizzare le conoscenze alla soluzione dei molteplici problemi applicativi del settore agroforestale, coerentemente con gli obiettivi generali della classe”.
Il percorso formativo
Il percorso formativo prevede insegnamenti di base, caratterizzanti ed integrativi, monodisciplinari o, in alcuni casi, integrati. Ogni insegnamento del corso di laurea comprende lezioni ed esercitazioni.
Il corso si articola su due curricula:
• Gestione delle risorse montane
• Foreste e Natura
La scelta tra i curricula diviene obbligatoria al terzo anno.
Il percorso formativo del corso di studio si articola su due livelli:
- il primo anno dedicato alle materie di base (matematiche-fisiche, chimiche e biologiche) e ad alcune materie caratterizzanti, quali la geologia, la genetica forestale, la meccanizzazione forestale e l’economia, con l’obiettivo formativo di far conseguire allo studente un comune linguaggio scientifico e tecnico;
- Successivamente il secondo e terzo sono dedicati al conseguimento delle conoscenze e capacità tecniche qualificanti e caratterizzanti la classe, con particolare riferimento alle tematiche specifiche dei settori precedentemente elencati. Il secondo anno sarà dedicato alle materie caratterizzanti appartenenti all’ambito delle discipline forestali e ambientali con insegnamenti quali dendrologia e selvicoltura (AGR/05), a quello della produzione vegetale (AGR/02-03) e a quello delle discipline delle tecnologie del legno e della raccolta e valorizzazione dei prodotti della foresta (AGR/06), nonché ad alcuni insegnamenti affini e integrativi (BIO/05) e altre attività formative caratterizzanti a carattere spiccatamente professionalizzante (p.e. ingegneria agraria, forestale e della rappresentazione (AGR/10) e sistemazioni idraulico-forestali (AGR/08), energie rinnovabili (ING-IND/09).
- Al terzo anno nel curriculum gestione delle risorse montane, fortemente caldeggiato dal territorio durante la consultazione delle Istituzioni e delle parti sociali, sono inserite materie quali marketing del turismo, management e certificazione della qualità, economia e politiche per lo sviluppo dei territori montane. Parte del terzo anno è dedicata, inoltre, al completamento o allo svolgimento del tirocinio pratico-applicativo e alla preparazione dell’elaborato finale. Tirocinio e prova finale sono da considerarsi attività sinergiche che vanno a costituire un momento formativo coerente con gli obiettivi del corso di studio e tale da esaltare, nell’insieme, la capacità di applicare conoscenza e comprensione, autonomia di giudizio e abilità comunicative.
- Coordinatore
Prof. Danilo Monarca
e-mail: monarca@unitus.it
Tel: 0761 357364
Fax: 0761 357434