Riserva Lama Bianca sulla Majella, Paradiso per escursionisti e sciatori
La Riserva, dove si può praticare sci di fondo, escursionismo e sci alpinismo, si trova sul versante occidentale della Majella nel comune di Sant’Eufemia
Una località da consigliare per gli amanti dello sci di fondo escursionismo e sci alpinismo è la Riserva Naturale di Lama Bianca, creata il 5 giugno 1987. Il nome può avere questa spiegazione, LAMA perché la zona è rocciosa, scoscesa e si incontrano diverse RAVE, (canaloni) e BIANCA perché è il colore della pietra della Maiella. La Riserva si trova sul versante occidentale della Majella, nel Comune di S. Eufemia a Maiella (PE) e si raggiunge da questo comune percorrendo la SS487 verso Passo San Leonardo. Superato l’incrocio per il bellissimo borgo abbandonato di Roccacaramanico, dopo 2.5 KM c’è un bivio sulla sinistra con l’indicazione Riserva naturale Lama Bianca, Rava del Ferro. Penso che sia uno dei pochi luoghi nella regione Abruzzo, dove sul finire degli anni ottanta, sono stati realizzati i primi sentieri accessibili ai diversamente abili o meglio ai portatori di disabilità. Questi percorsi sono comodi ed adatti a questa categoria di persone, sia con le carrozzelle, che con il bastone per i non vedenti. E’ una forma di turismo accessibile.
I percorsi sono: Fonte della Fratta, Fonte Grotta Zappano, Fonte Lama Bianca, Fonte Persichillo.
Parcheggiata la vettura, inizia il percorso in un ambiente boscoso, silenzioso, con ampi panorami sul Morrone, la valle Peligna, il Gran Sasso, il mare. E’ consigliabile prendere l’indicazione di Fonte Grotta Zappano, è un percorso ad anello che per un tratto è percorribile anche dai portatori di disabilità. Si incontra una piccola cascata, era copiosa di acqua per la temperatura alta. Una salita non molto difficoltosa, ma lunga, termina alla radura di Lama Bianca con tanti terrazzamenti. La zona è ancora usata come pascolo per l’abbondanza di acqua ed erba. Nel silenzio e per riposarsi, l’escursionista si ferma per ammirare la grandiosità è ripidità delle RAVE, DURE ED IMPEGNATIVE. La particolarità è che la partenza delle RAVE per raggiungere la vetta di Monte Amaro a 2793 metri, iniziano dai 1500 metri, quindi circa 1300 metri di dislivello quasi verticale. Dinanzi c’è la RAVA DELLA VESPA, a sinistra LA RAVA DEL FERRO ed a destra LA RAVA DELLA GIUMENTA BIANCA. Si seguita l’escursione verso Fonte della Chiesa con annesso rifugio, utilizzando una discesa invitante ed innevata. L’acqua della fonte è eccezionale, conviene berla anche se con qualche sacrificio… è freddissima. Il rifugio è attrezzato e si consuma il panino. Per raggiungere la strada che porta alla Rava del Ferro, la discesa è ripida, ma conviene arrivarci. Un altro momento di contemplazione doverosa, è quella di affacciarcisi dentro e con la testa alzata ci si rende conto quanto è faticoso questa Rava. Bisogna tornare indietro e gli sci fanno il loro dovere. Ogni tanto una spinta di gamba, una curva, ammiri il bosco e raggiungi la fine dell’anello di LAMA BIANCA. Ci sono ancora tre chilometri di discesa per arrivare alla macchina. Il sole sta tramontando, le luci dei piccoli paesi si stanno accendendo e ti trovi immerso in un paesaggio fiabesco, con la neve che fa da cornice.
DIFFICOLTA’ EAI (escursionistico in ambiente innevato)
DISLIVELLO 550m
DISTANZA 16 km
TEMPO DI PERCORRENZA 5 ore soste comprese
Le avventure dei Lettori >>> Luciano Pellegrini