Ritrovato aereo da turismo disperso da un mese sull’Appennino
Ritrovato nel tardo pomeriggio di ieri il piccolo aereo sparito da oltre un mese, il 28 gennaio, sull’Appennino modenese.
Il ritrovamento
Il velivolo era in un canalone nella zona di Pievepelago. All’interno, il pilota, morto: si tratta del reggiano Ivano Montanari, 61enne che quel giorno era partito dal Campovolo di Reggio Emilia. Le ricerche erano proseguite a lungo, invano, con un importante dispiegamento di forze ma erano state complicate dalle nevicate nella zona.
CNSAS Domenica 5 marzo il Soccorso Alpino Emilia-Romagna ha ricevuto una segnalazione da parte di due escursionisti, facenti parte del Soccorso Alpino Toscano (SAST), riguardo un riflesso proveniente da una probabile parte del rottame del velivolo scomparso in data 28 gennaio.
A seguito della segnalazione e delle coordinate ricevute, gli operatori del Soccorso Alpino Emilia-Romagna hanno individuato su mappa la posizione e subito sono partiti due tecnici operatori su quad cingolato per la verifica della segnalazione.
Gli operatori, dopo aver percorso circa 8 km in zona impervia, non senza difficoltà si sono imbattuti in quello che era il resto del velivolo scomparso ai radar il giorno 28 gennaio. Il relitto si presentava quasi interamente ricoperto da neve.
Gli enti e le forze che hanno collaborato alle ricerche del velivolo sono state: Soccorso Alpino Emilia-Romagna, Aeronautica Militare (nel coordinamento delle prime ricerche), Soccorso Alpino Guardia di Finanza, Vigili del Fuoco, Polizia di Stato (III Reparto mobile di Bologna), Carabinieri, ENAC (Ente Nazionale per l’Aviazione Civile) con un proprio Ispettore ed infine la Prefettura di Modena che, nell’ultimo mese, ha svolto un cruciale ruolo di coordinamento tra tutti i vari Enti impiegati nelle operazioni di ricerca.
Il velivolo è sotto sequestro per le indagini del caso.