Sajid Sapdara al K2 per cercare i corpi del padre, di Snorri e Mohr
I tre alpinisti morti durante il tentativo di vetta al K2 lo scorso inverno. Sajid Sapdara pulirà anche il K2 da C4 al campo base da immondizia e vecchie corde
Sajid Sapdara starebbe organizzando la spedizione di recupero del padre e di Juan Pablo Mohr e John Snorri scomparsi sull’Ottomila lo scorso inverno.
Il figlio di Ali Sapdara lo disse subito dopo la tragedia che non si sarebbe arreso e che appena possibile avrebbe organizzato una spedizione per il recupero dei corpi dei tre alpinisti.
Sajid Sapdara Ho vissuto una delle esperienze più impegnative e traumatiche della vita. Non voglio ricordare il tempo della disperazione e della paura. Sto curando me stesso e cerco di guarire anche tutta la famiglia. Le montagne sono dolorose, così come ogni cosa bella. Sto recuperando la mia forza e la mia razionalità con il passare del tempo. E ho deciso di guidare la ricerca e il recupero di mio padre Ali Sadpara, John Snorri e JP Mohr. Aspetterò il momento più adatto per iniziare l’operazione SAR con tutti i mezzi possibili. Io e la mia famiglia non lasceremo nulla di intentato per recuperarli e dare i giusti rituali come da fede di tutti.
Dato che la maggior parte delle causalità su K2 è dovuta a corde. Ho anche deciso di iniziare un progetto Clean K2 da C4 fino a ABC che pulisce tutte le vecchie corde e rifiuti nei campi più alti. Penso che possiamo aiutare madre natura e futuri scalatori in questo modo. Che Allah sia con noi.
Le famiglie di Snorri e Mohr dissero che avrebbero sostenuto a pieno la spedizione.
La tragedia
L’islandese John Snorri, il pakistano Muhammad Ali Sadpara e il cileno Juan Pablo Mohr hanno perso la vita durante il loro tentativo di vetta al K2 lo scorso inverno. Dopo il successo del team nepalese. Sajid Sapdara era con loro. Poi fu costretto a tornare indietro per il malfunzionamento dell’erogatore dell’ossigeno. La tragedia, probabilmente, in discesa dopo aver raggiunto la vetta, come disse Sajid Sapdara.