Signori, le Torri del Vajolet!

Le Torri del Vajolet: uno dei siti più spettacolari delle Dolomiti (Val di Fassa, Trentino). Un posto magico! Altitudine massima 2.821 mt, sono un insieme di sette guglie montuose di dolomia che si ergono al centro del Gruppo del Catinaccio. Sono state conquistate a livello alpinistico sul finire dell’800.

La più alta viene detta Torre Principale (Hauptturm), mentre le più famose sono invece la Delago, la Stabeler e la Winkler, conosciute anche come Torri Meridionali del Vajolet (Südliche Vajolettürme). Su queste, a differenza delle altre, si snodano diverse vie di roccia. Alla base della Torre Delago s’innalza inoltre un modesto picco roccioso, la Torre Piaz.

NomeAltezza s.l.m.Prima ascensione
Torre Piaz2.670 mG. B. Piaz, il 2 settembre 1899 (per la spalla nord, crollata nel 2002)
Torre Delago2.790 mHermann Delago, il 22 settembre 1895.
Torre Stabeler2.805 mH. Stabeler e H. Helversen, il 16 luglio 1892.
Torre Winkler2.800 mGeorg Winkler, il 17 settembre 1887 (parete sud-est).
Torre Nord2.810 mH. Stabeler e H. Helversen, il 12 luglio 1892.
Torre Principale2.821 mL. Bernard e G. Merzbacher, il 28 agosto 1882.
Torre Est2.813 mH. Stabeler e H. Helversen, il 12 luglio 1892.

Ai piedi delle Torri del Vajolet si trova il Rifugio Re Alberto.

Torri Meridionali

Torre Winkler 2800 m

È meno frequentata delle vicine torri Stabeler e Delago, in quanto più difficile e meno visibile dal Rifugio Re Alberto.
Georg Winkler salì questa torre in solitaria il 17 settembre del 1887, superando per la prima volta la difficoltà del IV grado superiore, nella fessura che poi prese il suo nome (la Winkler-Riss) e che rappresenta il passaggio chiave della via normale.
Di interesse alpinistico, anche la “Diretta Steger” alla parete sud, che presenta difficoltà fino al VI grado.

Torre Stabeler 2805 m

La centrale delle tre Torri Meridionali del Vajolet e la più alta. Fu conquistata da Hans Stabeler con Hans Helverson il 16 luglio del 1892, dal fianco sud-est. La via da loro percorsa risulta il più facile itinerario alle Torri meridionali del Vajolet (III+), nonché la via normale di salita a questa torre.
Anche sulla parete sud sono state tracciate vie, come la classica Via Fehrmann (IV, un passaggio di IV+), o la più difficile Via Emmerich (VI oppure V+ A0).

Torre Delago 2790 m

La più frequentata torre del Vajolet, è famosa specialmente per il suo spigolo sud-ovest. Il primo a calcare la vetta di questa torre fu Hermann Delago, il 22 settembre 1895, che salì per i difficili camini sud. Parte dell’itinerario da lui percorso viene tutt’oggi ripetuto, concatenando i Camini Preuss, con un camino seguito da Delago ed infine con il Camino Piaz (diff. IV+).
Ma è lo spigolo sud-ovest che attira maggiormente. Salito per la prima volta da Tita Piaz, con Francesco Jori e Irma Glaser il 9 agosto 1911, presenta un’arrampicata molto aerea, con una parete di centinaia di metri sul versante nord-ovest, verso Pra Caminaccio (Purgametsch). Difficoltà: IV, un passaggio di IV+.
Anche la parete nord-ovest è scenario di imprese alpinistiche. Sale questa impressionante parete di 500 metri la via Hasse-Schrott (difficoltà: VI+ A1). Questa via venne aperta in diversi giorni dapprima da D. Hasse e S. Verdorfer, fino all’altezza dell’inizio dello spigolo Piaz; poi da D. Hasse e S. Schrott fino alla cima, il tutto nei giorni che intercorsero tra il 22 e il 30 agosto del 1959.

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Torre Piaz 2670 m

Modesto picco roccioso, utilizzato per lo più come palestra da allenamento. Venne scalato per la prima volta da Tita Piaz in solitaria il 2 settembre 1899. Purtroppo una frana nel 2002 cancellò completamente la spalla nord, e con questa la via di Piaz.
Nel versante sud-ovest, presenta uno spigolo che non ha nulla da invidiare a quello della Torre Delago (se non la lunghezza), che può essere considerato la via normale (breve via di IV+).

Accesso

Per giungere alla base delle Torri di Vajolet bisogna arrivare al Rifugio Re Alberto I. È situato a 2621 metri nel cuore del gruppo del Catinaccio, sul confine tra la Val di Fassa e l’Alto Adige, nella famosa conca del “Gartl”. Intorno lo spettacolo è assicurato: Croda di re Laurino, la parete nord del Catinaccio e le Torri del Vajolet. Costruito nel 1929 è stato ristrutturato più volte.

GLI ITINERARI

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