La Silene acaule dalla pancia rigonfia sa come resistere al vento forte e alla neve
Silene acaulis (L.) Jacq. (Silene acaule, Silene a cuscinetto).
Il nome silene viene dal dio greco Sileno, spesso raffigurato con una pancia rigonfia, era dedito al vino, che ricorda il calice allo stesso modo rigonfio di questa pianta. Il termine acaule invece significa “senza caule, ovvero senza fusto”, la pianta infatti non ha un vero e proprio fusto. Viene chiamata anche “muschio fiorito”, per via delle foglie così appressate da sembrare muschio! Dietro questa pianta, dietro le sue foglie appressate, il suo portamento a cuscinetto, la sua mancanza di un caule…c’è tutto un altro mondo! E come sempre succede in Natura, nulla è lasciato al caso! Tutte queste caratteristiche, che si riscontrano in altre specie di alta quota (camminando in montagna le si possono riscontrare), sono un adattamento alle non facili condizioni climatiche di questi ambienti. In particolare questo portamento a cuscinetto serve per resistere al vento forte e al carico nevoso. In più, cosa ancora spettacolare, il fatto di avere delle foglie così compattate consente di trattenere l’umidità all’interno, cosa non da poco vista la siccità che caratterizza le aree alto montane. Invito tutti, quando incontrerete questa pianta, ad appoggiare la mano sul cuscinetto e a sentirne il fresco…e perché no, anche a tamburellare con le mani sui suoi cuscinetti! Sentirete che musica!
Isabella Pannunzio
i.pannunzio@mountlive.com