Simon Gietl e Vittorio Messini aprono nuova via sullo Shivling
Lo Shivling (6543 m) scalato per la prima volta nel 1974 da una spedizione indiano-tibetana, su questa montagna una bella impresa (nel 1993) dei sudtirolesi Christoph Hainz e Hans Kammerlander sul pilastro nord.
Ora si ha notizia dell’apertura di una nuova via da parte di Simon Gietl e Vittorio Messini. I due surtiroleses inizialmente avevano un altro progetto, ripetere la linea di Shiva. Poi ci si è messo di mezzo il maltempo e hanno tentato una nuova via con neve, ghiaccio e tratti misti.
Son saliti diverse volte sulla via, con un deposito di materiale a 5.500 m, ed il secondo a 5900 mt dove hanno attrezzato tratti di corda.
Il 9 ottobre hanno lanciato il tentativo di vetta dal campo base, situato a 4.300 m. Il primo giorno, sono saliti fino a 5.500 metri dove hanno trascorso la prima notte. Poi su sino a 6000 metri. Dopo mezzogiorno del 11 ottobre Simon Gietl e Vittorio Messini hanno raggiunto la vetta del Shivling .
Hanno chiamato la via “Il ghiaccio di Shiva” (1500 m, WI5, M6).