Siula Grande, team italiano tenta la parete est
Partono per le Ande peruviane i componenti SMAM (Sezione Militare Ata Montagna) Alessandro Zeni, Marco Majori, Filip Babicz e Stefano Cordaro e il Ragno di Lecco Matteo Della Bordella
Team italiano parte per il Perù. Destinazione Siula Grande (6.343 mt). Parete Est. Il team – tenterà in stile alpino – è composto dai componenti SMAM (Sezione Militare Ata Montagna) Alessandro Zeni, Marco Majori, Filip Babicz e Stefano Cordaro e dal Ragno di Lecco Matteo Della Bordella. Quest’ultimo lo ha già tentato alcuni fa, nel 2017, con Matteo Bernasconi e Tito Arosio.
Siula Grande
Montagna severa, isolata, con problemi alpinistici di rilievo. Si trova sulle Ande peruviane, nella Cordillera Huayhuash. Sulla parete individuata dal team italiano c’è solo una via aperta da una squadra francese che sale sul lato sinistro. È un bellissimo scudo di roccia, molto ripido, in un ambiente alpino molto difficile, con problemi glaciali di avvicinamento.
La Via dei Ragni
I Ragni aprirono una via sul Siula Grande, nel 2006. Ricorrerva il 60° anniversario della fondazione del Gruppo. La via fu aperta da Lorenzo Festorazzi e Silvano Arrigoni. La via “Mes amigos” sale sul pilastro Nord-Est: 33 tiri su un dislivello di 800 metri (ED+). Sale sino ad una anticima intorno ai 5.550 metri.
Il tentativo dei Ragni nel 2017
Ci provarono, come detto, nel 2017. Della Bordella, Bernasconi e Arosio. Purtroppo il meteo non fu clemente. Restarono circa un mese. Decisero anche di cambiare linea di salita e riuscirono ad attaccare la parete, salendo fino a quando la neve non li costrinse a tornare al Campo.
Non avendo abbastanza tempo a disposizione per aspettare una finestra di bel tempo e tentare ancora, l’unica possibilità fu quella di riprendere la via di casa…
Il Team
Matteo Della Bordella Si parte per il Perù con una grande squadra! Durante il prossimo mese faremo del nostro meglio per scalare questa spettacolare parete. Siula Grande (6343m) parete Est, un’idea già nata alcuni anni fa insieme a Berna e Tito Arosio…adesso è ora di riprovarci, sperando di essere più preparati per questa bella sfida e sperando che questa volta la montagna ci lasci passare.
Alessandro Zeni Non solo ghiaccio e neve ma anche un sacco di scalata su roccia dove, a quelle quote, sarà più dura del solito. Una grande avventura che durerà 45 giorni in un luogo remoto e isolato dal mondo, un viaggio che sarà pieno di emozioni. Mi sento pronto, preparato e pieno di belle energie!! Non vedo l’ora di mettermi in gioco