Sul Cervino a 11 anni. Il più giovane sulla via italiana
Federico coltivava questo sogno da un paio di anni e ha già scalato diversi 3000
Federico, 11 anni, pochi giorni fa è riuscito nell’impresa di salire in vetta al Cervino. Per la via normale italiana. Federico è del Torinese e coltivava questo sogno da un paio di anni. In vetta ci è salito con l’aiuto di una guida alpina.
Federico è così diventato il più giovane a salire sul Cervino dalla via normale italiana.
Ha raggiunto prima Capanna Carrel e da qui, il giorno dopo, la vetta. È partito di notte, con temperature rigide e lampada frontale. In questo frangente, nelle prime ore, le sue maggiori difficoltà, come ha poi raccontato.
Ovviamente non è arrivato a tale impresa a digiuno di montagna. Federico negli ultimi due anni, da quando è maturato il sogno di scalare il Cervino (in mente ha anche il Monviso e il Gran Paradiso) è stato alle prese con la formazione su vie ferrate, arrampicata, lunghe escursioni. Compresi alcuni 3000: Punta Ramiere, Rocciamelone, Monte Terra Nera, Albergian e Punta Tzan.
Il racconto
Il papà Fabio su Facebook Oggi hai realizzato il tuo sogno. Un sogno che durava due anni, da quando quel giorno di agosto in cima alla Rognosa di Sestriere guardando il Monviso mi hai detto: “papà io scalerò il Monviso e il Cervino”. Parole che forse pronunciate da un altro bambino di 9 anni avrebbero fatto semplicemente sorridere, ma da te no. Eri serio e determinato. In questi 24 mesi hai percorso decine di ferrate, lunghissime escursioni, arrampicate con la guida.
Ciò che hai fatto è qualcosa di straordinario unico per un bambino; impossibile rendersene davvero conto. Da Plan Maison alla Capanna Carrel in quattro ore scarse, in compagnia di un uomo conosciuto dieci minuti prima. Ti sei trovato a dormire in mezzo ad alpinisti professionisti in un rifugio a 3.830 mt senza riscaldamento. Ti sei svegliato alle 4 del mattino, tre gradi sotto zero, torcia in testa, hai scalato due ore nel buio piu completo. Io duemila metri piu sotto guardavo quella montagna con gli occhi lucidi e apprensione. La notte più lunga della mia vita.
La mia stima e il mio orgoglio di avere il privilegio di essere tuo padre, non hanno fine.
Hai dimostrato che il concetto di limite può essere davvero relativo, ma si deve lottare sacrificarsi e provarci.
Il mio augurio è che questa esperienza incrementi ancora la tua passione per la montagna, per il mare per la vita. Perché vivere è questo, una condizione diversa dal semplice esistere. Il prossimo anno insieme sul Gran Paradiso.
Ma da domani a scuola con la stessa grinta, determinazione, forza di volontà con cui sei salito sulla montagna più bella del mondo.
Bravissimo Federico!
Sono felice e commossa per la tua impresa, anch’io amo la montagna e abitando in un paesino vicino a Reggio Emilia vado sul nostro Appennino e d’estate in Val Variata e Val Bellino.
La montagna ti darà tanta soddisfazione e gioia e i tuoi sacrifici saranno ripagati dal vivere immerso nella natura!
Domani compio 70 anni e un passo dopo l’altro arrivo ovunque.
Carissimo Federico, non ti conosco, ma sono fiera di te! Complimenti…davvero!
Da 4 anni ho conosciuto un uomo fantastico amante della montagna che è riuscito, nemmeno io so come, a trasmettermi questa passione.
Ho 2 bimbi tuoi coetanei che non si sognerebbero nemmeno di scalare il Cervino. Quest’estate ho raggiunto guide d’ayas, ovviamente a tappe, è stata un’emozione unica, difficile da descrivere, provare x credere.
Ti auguro il meglio. Buon tutto
Tutto molto bello, perché non c’è traccia di competizione ma solo passione per la montagna!