Sul Kangchenjunga un’altra lezione dei polacchi
Bartek Ziemski e Oswald Rodrigo Pereira gli unici in questa stagione a salire sull'Ottomila, tutti gli altri rinunciano a C4 e anche gli sherpa interrompono il fissaggio corde fisse a 7500 metri e loro salgono senza ossigeno supplementare e supporto sherpa, poi Ziemski scende con gli sci (togliendoli in qualche punto) sino al campo base
Bartek Ziemski e Oswald Rodrigo Pereira: Kangchenjunga
La discesa
Mad Sky Project
Il loro lavoro sul Kangchenjunga fa parte del piano “MAD Ski Project”, i due polacchi hanno scalato anche il Makalu e Ziemski ha utilizzato gli sci per gran parte della discesa.
Partenza dal campo base il 10 maggio, diritti sino al Campo 3 (7.400 m), dove sono stati fermi un gorno, sono ripartiti il giorno successivo alle 22:00, alle 10:38 del giorno seguente erano in vetta.
Qui Bartek Ziemski ha indossato gli sci, e si è lanciato nella discesa. Togliendoli per un breve tratto nel French Couloir. Poi li ha rimessi ed ha continuato la discesa con gli sci fino al Campo 3, dove hanno trascorso la notte. Il giorno successivo Bartek è sceso fino all’ultimo punto innevato, ovvero a 6.000 metri di quota, costretto a togliersi gli sci per un piccolo tratto sotto il Campo 1.
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