Sull’Everest la stazione meteo più alta del mondo a 8.800 metri
Al via missione scientifica cinese con oltre 270 ricercatori con le attrezzature più avanzate per studiare il clima
La Cina ha dato il via a una spedizione scientifica sul Monte Everest. La missione rientra nell’ambito della seconda ricerca scientifica cinese sull’altopiano del Qinghai-Tibet, iniziata nel 2017 e vi stanno partecipando oltre 270 ricercatori appartenenti a 16 equipe.
La spedizione scientifica
Quella in questione, che interessa gran parte delle discipline scientifiche e che vede coinvolti il maggior numero di ricercatori che dispongono delle attrezzature più avanzate, è la spedizione di maggior portata dall’avvio della seconda indagine di ricerca scientifica sull’altopiano.
La spedizione si concentra su importanti questioni scientifiche come la sinergia tra venti e monsoni occidentali, il cambiamento delle cosiddette ‘torri d’acqua’ asiatiche, gli ecosistemi e la biodiversità nonché le attività umane nella zona del monte Everest.
Nel corso della missione, saranno installate in totale otto stazioni meteorologiche e si prevede che quattro di queste si troveranno a più di 7.000 metri sul livello del mare. Se la sua installazione avverrà con successo, quella a più alta quota, situata ad un’altitudine di 8.800 metri, sarà la stazione meteorologica automatica più alta del mondo.
Cambiamenti climatici
Il team della spedizione condurrà inoltre studi sui cambiamenti ambientali, sulle variazioni nella concentrazione di gas serra, sulle funzioni di assorbimento del carbonio dell’ecosistema e sull’adattamento umano agli ambienti estremi nelle aree di altissima quota del monte Everest sullo sfondo del riscaldamento globale, come precisato dagli stessi ricercatori.
L’operazione dovrebbe fornire dati scientifici sui cambiamenti dell’ambiente atmosferico e della criosfera nell’area dell’Everest, e rivelare le leggi del cambiamento ambientale nelle sue aree di altissima quota, nel contesto del riscaldamento globale.