Team giapponese realizza la prima salita della Ovest del Thui 2

Dopo il Ghamubar Zom V dello scorso anno, i giapponesi Yudai Suzuki, Kei Narita e Yuu Nishida nell’Hindu Raj pakistano hanno realizzato un’altra prima salita eccezionale. La parete ovest del Thui 2, montagna alta 6.523 m. Parliamo di una montagna scalata solo una volta, 46 anni fa e da un altro versante. Questa del team giapponese è stata la prima salita della difficile parete ovest. In stile alpino.

Hanno faticato tanto, hanno saputo pazientare parecchio. Solo dopo 12 giorni di forti nevicate, il meteo ha dato uno spiraglio per tentare. I giapponesi così sono saliti in un’unica spinta di quattro giorni. Durante la scalata hanno schivato valanghe e caduta massi, come raccontano. Senza mai tentennare. Aggressivi ma con raziocinio.

Dopo due bivacchi a 5.810 m e 6.250 m, hanno raggiunto la vetta e lì sono stati obbligati a un bivacco forzato. Terribile esperienza, come dicono. Ma, allo stesso tempo, hanno affermato, che la difficile prova ha aggiunto ulteriore merito alla scalata.

La via è lunga 1.450 m, con difficoltà fino a M7, A2. Classificata come ED+. Il nome dato alla nuova linea è Spider’s Thread (Il filo del ragno).

I tre giovani giapponesi si sono fatti conoscere per le loro imprese. L’anno scorso hanno scalato per primi il Ghamubar Zom V, Seimila nell’Hindu Raj, poi una nuova linea di 1.110 metri sulle Ande peruviane. Nel 2024 l’apertura di Dream House, una nuova via sulla Cordillera Bianca del Perù.

 

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