Traforo Monte Bianco, avanza ipotesi raddoppio
Lo ha avanzato il presidente della Regione Valle d’Aosta, Augusto Rollandin, durante l’assemblea di Confindustria
“Allo scopo di evitare lunghe chiusure e la rottura di questo asse di transito europeo, vanno approfondite tutte le soluzioni possibili. Anche quelle di una seconda galleria, in grado separare in sicurezza i flussi di traffico e alternativa alla prima in caso di una sua chiusura”.
Lo sottolinea, in una nota, il presidente della Regione Valle d’Aosta, Augusto Rollandin, che ieri aveva lasciato aperta l’ipotesi del raddoppio della struttura durante un intervento all’assemblea di Confindustria.
“Il traforo del Monte Bianco è una via di transito essenziale per la Valle d’Aosta: per la sua economia, perché ci lega al resto dell’Europa e perché ci mette in relazione costante con l’Alta Savoia. Per questi motivi credo che l’attenzione al futuro della galleria, ma soprattutto al futuro di questa via di comunicazione irrinunciabile per i valdostani e ritengo per l’Italia, debba essere sempre massima. E credo anche che si debba saper guardare al problema con sano realismo”.
“Oggi siamo di fronte a un’infrastruttura che è l’emblema stesso della sicurezza nelle gallerie autostradali, tanto da essere stata presa ad esempio dalla stessa Unione Europea per normare sulla materia. L’impegno congiunto e continuo della Francia e dell’Italia, quello delle società concessionarie e del Geie garantiscono il mantenimento di questi standard, a tutela dell’utenza e anche con una particolare attenzione all’ambiente. Non possiamo ignorare, però, che il traforo necessita e necessiterà di interventi di manutenzione, che ne limiteranno temporaneamente l’utilizzo” ha concluso.
fonte: ansa