Tre anni fa lo schianto a Campo Felice, morirono in sei
L'elisoccorso intervenuto per soccorrere uno sciatore. La causa fu la nebbia. Gli eventi in programma oggi
- Era il 24 gennaio di tre anni fa quando un elicottero del 118 precipitò in località Monte Cefalone, non lontano dalla piana di Campo Felice. La tragedia a pochi giorni da quella di Rigopiano
Sono trascorsi 3 anni dall’incidente a Campo Felice, quando l’elisoccorso del 118 precipitò nei pressi di Monte Cefalone: morirono tutti e sei i passeggeri. Era una giornata nebbiosa e il mezzo si schiantò contro la montagna.
Cinque erano parte dell’equipaggio: il dottor Walter Bucci, 57 anni; l’infermiere Giuseppe Serpetti, 59 anni; il tecnico di bordo Mario Matrella, 42 anni; Davide De Carolis, tecnico del soccorso alpino, e il pilota Gianmarco Zavoli.
A bordo anche Ettore Palanca, 50 anni, turista romano che era stato soccorso a seguito di un infortunio sulle piste di Campo Felice.
Oggi si commemora quel terribile giorno con un evento organizzato dal Soccorso Alpino Speleologico Abruzzo. Alle 7.00 si tiene una escursione al monumento sul monte Cefalone. Alle 10.30 con la Santa Messa in suffragio dei Caduti presso la Cappella dell’ospedale regionale di L’Aquila. Ore 18.30, fiaccolata aperta a tutti presso gli impianti di Campo Felice.
L’Agenzia Nazionale per la Sicurezza del Volo aprì un’inchiesta sulla vicenda dell’elicottero caduto nei pressi del laghetto dell’aquilano. L’Agenzia, che ha competenza specifica sugli incidenti aerei, dispose l’invio di un proprio ispettore sul luogo dell’incidente.
Un anno fa l’archiviazione dell’inchiesta: nessun’altra responsabilità eccetto quelle del pilota, morto nello schianto.
La Giunta comunale intitolò loro una piazza, davanti al monumento ai caduti alla Villa: Largo Caduti del Soccorso.
Poi fu posta una fontana da Cnsas, Associazione aquilana “Corridori del Cielo”, 118 e ditte Unirest e Sarra Marmi con la scritta:
Più forte del loro coraggio fu la nebbia.
A Davide De Carolis è stato dedicato anche un sentiero.