Tre escursionisti scivolano lungo un pendio erboso, un morto
Sul sentiero numero 264 che collega malga Lodranega a malga Coel in Val di Breguzzo
Un’escursionista del 1960 di Asola (MN) ha perso la vita nel primo pomeriggio di oggi dopo essere scivolata per decine di metri lungo un pendio erboso, mentre stava percorrendo il sentiero numero 264 che collega malga Lodranega a malga Coel in Val di Breguzzo, a una quota di circa 1.800 m.s.l.m..
L’allarme
Insieme a lei, altri due compagni di escursione sono scivolati lungo lo stesso pendio, procurandosi dei politraumi. Entrambi sono stati elitrasportati d’urgenza all’ospedale Santa Chiara di Trento. L’allarme al Numero Unico per le Emergenze 112 è stato lanciato poco dopo le 13.30 da un altro compagno di escursione che si trovava più a monte e che ha visto i tre scivolare, perdendoli di vista.
I soccorsi
Il Tecnico di Centrale Operativa del Soccorso Alpino e Speleologico, con il Coordinatore dell’Area operativa Trentino occidentale, ha chiesto l’intervento dell’elisoccorso e degli operatori della Stazione Valle del Chiese, che si sono resi disponibili in piazzola a Bondo. Giunto sul posto, l’equipaggio dell’elisoccorso ha individuato in poco tempo, grazie alle coordinate gps, l’escursionista che aveva lanciato l’allarme, e successivamente i tre escursionisti scivolati nel canalone, diverse decine di metri più a valle del sentiero. Il Tecnico di elisoccorso e l’equipe medica sono stati verricellati sul posto. Per uno degli escursionisti non c’era ormai nulla da fare e il medico non ha potuto fare altro che constatarne il decesso. Considerata la situazione critica, è stato fatto intervenire anche un secondo elicottero che ha verricellato sul posto un altro Tecnico di Elisoccorso con l’equipe medica. In una seconda rotazione sono stati elitrasportati in quota anche tre operatori della Stazione Valle del Chiese. I sanitari hanno prestato le prime cure ai due infortunati che, dopo essere stati stabilizzati e imbarellati, sono stati recuperati a bordo dei due elicotteri e trasferiti d’urgenza, uno dopo l’altro, all’ospedale Santa Chiara di Trento. Recuperato dall’elicottero anche il compagno illeso che ha lanciato l’allarme e, dopo il nullaosta delle autorità, la salma, trasferita in piazzola a Bondo e successivamente alla camera mortuaria di Tione. L’intervento, svolto in collaborazione con i Vigili del Fuoco, la Guardia di finanza e i Carabinieri, si è concluso intorno alle 16.45.