“Faccio fatica a capire come le pellicce siano ancora uno status symbol”
La scelta di un’alimentazione vegana non può prescindere da tre grandi considerazioni: il riconoscimento dei diritti degli animali; la salvaguardia della propria salute; la tutela dell’ambiente. Sono sempre più convinta che chi sceglie una dieta vegana sia motivato dall’amore e dal rispetto verso gli animali, considerati esseri viventi con pari diritti e dignità. Da onnivora prima e vegetariana poi, ho sempre considerato la vivisezione una pratica crudele quanto inutile: non è detto che quello che si testa sugli animali sia sempre efficace per l’uomo. E poi, perché dovremmo arrogarci il diritto di sofferenza e di morte sulle altre specie? Faccio fatica a capire come le pellicce vengano considerate ancora uno status symbol e a come la moda negli ultimi anni le abbia riproposte “reinventandole” come inserti per ogni capo d’abbigliamento e vacui accessori per renderli più “appealing” alle nuove fasce giovanili di acquirenti. Altre persone hanno adottato un regime alimentare vegano inizialmente per motivi salutistici, arrivando solo in seguito a condividerne anche i valori etici e di tutela ambientale che comportano. Come in una lezione sulla biodiversità, dobbiamo ricordarci che ogni essere, animale o vegetale che sia, è collegato da un fragile, trasparente, vitale filo sottile l’uno all’altro e che alla scomparsa di un piccolissimo insetto come l’ape possa avere serie e irreversibili conseguenze per l’uomo e per il nostro pianeta.
Maria Di Benedetto
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