Trivelle nel Parco Lucano, gli ambientalisti alzano le barricate
La Ola (Organizzazione lucana ambientalista) fa sapere che l’Ente Parco ha rilasciato nei giorni scorsi il nulla osta per la realizzazione di tre pozzi. Partita la segnalazione all’Unione Europea
Non va giù agli ambientalisti la paventata realizzazione di opere di trivellazione all’interno del Parco dell’Appennino Lucano. La Ola ((Organzizazione lucana ambientalista) fa sapere che “l’Ente Parco dell’Appennino Lucano – si legge in una nota – ha rilasciato il 1 Febbraio 2016, il nulla osta al Comune di Grumento Nova, oggi commissariato, per l’approntamento di tre pozzi ENI denominati Monte Alpi 6 – 7 -8. L’istanza è stata richiesta per conto di Eni dal Comune vadagrino all’Ente Parco, essendo i pozzi ubicati all’interno dell’area protetta nazionale ed a poche centinaia di metri dall’invaso del Pertusillo, classificato Zona di Protezione Speciale, le cui acque sono ulteriormente minacciate dai nuovi lavori di work over per estrazioni di idrocarburi.
Circostanze queste – evidenzia la Ola – che non vengono chiarite nel nulla osta rilasciato dall’Ente Parco dell’Appennino Lucano, al quale la Ola si era rivolto per negare invece le autorizzazioni”.
La Ola, fa sapere, ha già “segnalato – si legge ancora nella nota – agli organi dell’Unione Europea quello che si palesa come una violazione delle direttive comunitarie in materia di protezione degli habitat e delle specie”.