Turismo, l’Italia è il Paese europeo con più Parchi “sostenibili”

Si è svolta presso il Parlamento Europeo a Bruxelles, il 2 dicembre scorso, la cerimonia di premiazione durante la quale, oltre alle nuove certificazioni, sono state premiate anche le aree protette che avevano ottenuto la CETS nel 2020 e 2021 in quanto, per la pandemia, non si era svolta negli ultimi due anni.

CETS: un primato italiano

Ottengono la Carta per la prima volta le seguenti aree protette: parco nazionale del Gran Paradiso; il parco regionale Migliarino San Rossore Massaciuccoli e AMP Secche della Meloria; il parco Regionale Sirente Velino.

L’Italia si conferma anche nel 2022 come il paese europeo con il maggior numero di parchi che hanno ottenuto il riconoscimento della CETS, la Carta Europea del Turismo Sostenibile rilasciata da Europarc Federation.

Il primato italiano per la Carta Europea del Turismo Sostenibile conta 45 parchi certificati. Al secondo posto c’è la Spagna con 32. In Europa sono in tutto 120  le aree protette che hanno ottenuto la CETS, una garanzia per chi vuole conoscere la natura nel pieno rispetto della biodiversità.

A Bruxelles era presente anche il presidente di Federparchi Giampiero Sammuri, anche nella vesta di presidente del parco nazionale dell’Arcipelago Toscano:

I parchi sono scrigni di bellezze naturali che vanno fruiti nel rispetto degli ecosistemi e in piena sicurezza. Federparchi proseguirà nella sua attività di supporto alla diffusione della CETS, uno strumento prezioso per garantire la sostenibilità delle attività turistiche nei parchi.

La Carta Eurpea del Turismo Sostenibile

La Carta Europea del Turismo Sostenibile in Italia si sta diffondendo nelle Aree Protette grazie all’azione di coordinamento di Federparchi – sezione italiana di Europarc – che segue gli enti parco nell’iter di certificazione, e grazie all’importante funzione del Ministero dell’Ambiente per la costruzione di una visione comune del sistema delle aree protette dove, anche nel settore del turismo, la eco-compatibilità diventa elemento cardine negli interventi di sviluppo.

La CETS è un processo di partecipazione in cui gli operatori che agiscono nell’Area protetta sono parte attiva sui temi del turismo sostenibile. La Carta prevede l’elaborazione di strategie e piani d’azione particolareggiati per il territorio con l’obiettivo di produrre benefici per le comunità, per l’ambiente e per lo sviluppo delle comunità. Il percorso della Carta si articola in tre fasi che prevedono progressivamente, oltre alla certificazione dell’ente gestore, il coinvolgimento degli operatori turistici locali e di tutti i soggetti interessati, sino ai tour operator, al fine di garantire sempre il bilanciamento fra tutela ambientale e sviluppo dei territori.

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