Un docu-film su Mauro Corona
Un docu-film su Mauro Corona. A realizzarlo è Ushuaia Film, regista Niccolò Maria Pagani. Sicuramente c’è tanto da dire e raccontare su Corona, quest’anno compie 74 anni. Alpinista, scrittore, scultore. Montanaro. E l’idea, come racconta egli stesso su Facebook, gli è piaciuta.
A 74 anni suonati non ho ancora pace! Ushuaia Film a capo del grande regista Niccolò Maria Pagani ha avuto una idea folle: fare un documentario su di me. L’idea è talmente pazza che mi sono affezionato al progetto solo che, ahimè, le ossa ormai scricchiolano.
Mauro Corona, lo scrittore de boschi
Mauro Corona è uno scrittore, scultore, alpinista friulano, di Erto (Pordenone). Cresciuto nella Valle del Vajont, è nato però a Baselga di Piné, sul carretto della madre venditrice ambulante Lucia Filippin, il 9 agosto del 1950.
Fin da piccolo impara l’arte dell’intaglio del legno dal nonno paterno Felice Corona. E inizia a fare le sue prime arrampicate.
Bambino dal carattere vispo e curioso – così si descrive sul suo sito web – decide presto di voler fare l’artista. Dopo il disastro del Vajont, fu mandato al collegio Don Bosco di Pordenone dove frequenterà la scuola per geometri che non porterà a termine.
Alla maggiore età riesce a coronare il suo sogno e andare a bottega dal Maestro Augusto Murer a Ortisei per imparare l’arte della scultura. Continuerà a scolpire e ad arrampicare e queste sue passioni apriranno la strada alla sua fama.
Diventerà un alpinista esperto, partecipando a diverse spedizioni internazionali e uno scultore molto apprezzato con numerose esposizioni in Italia e all’estero.
Nel 1997 inizia la sua carriera da scrittore con la pubblicazione del suo primo libro Il volo della martora.
Cantore della montagna e della filosofia essenziale, ama spesso ripetere che “si riparte ogni mattina da quello che resta”.
Ha pubblicato oltre 30 libri vincendo il premio Bancarella del 2011 ed entrando come finalista al premio Campiello nel 2014.