Valanga su Gran Sasso, morto alpinista polacco
I tecnici del Corpo Nazionale Soccorso Alpino e Speleologico Abruzzo hanno ritrovato il corpo senza vita di un uomo di 51 anni di nazionalità polacca travolto nel pomeriggio di ieri da una valanga staccatasi da Pizzo Cefalone, sul Gran Sasso.
L’allarme, lanciato intorno alle 16,00 di oggi, è partito dal compagno d’escursione. Dopo aver assistito al distacco della valanga l’uomo ha infatti raccontato di aver perso ogni traccia dell’amico. La vittima è padre Jacek Oniszczuk, 51 anni, direttore del Dipartimento di Teologia Biblica della Pontificia Università Gregoriana di Roma.
I tecnici del Cnsas, coadiuvati dai soccorritori della Guardia di Finanza, hanno provveduto con pala e sonda alla bonifica della zona interessata. Il ritrovamento, effettuato da un’unità cinofila è avvenuto intorno alle 19,00.
Valle Fiorita, 22 dicembre 2017 – Sempre nel pomeriggio di ieri sono stati recuperati dall’eliambulanza del 118 e dal tecnico di elisoccorso del Corpo Nazionale Soccorso Alpino e Speleologico Abruzzo due alpinisti, un lancianese e un avezzanese, entrambi vittime di un brutto incidente sulle Mainarde, al confine tra Abruzzo e Molise. I due alpinisti, quasi all’uscita di un canale innevato, hanno perso l’appiglio a causa di un distacco di neve. L’alpinista di Lanciano, rimasto con il rampone incastrato nel ghiaccio, ha riportato un brutto infortunio. Sono stati elitrasportati all’ospedale di Avezzano.