Valanghe, week-end nero sulle Alpi orientali

Valanghe, week-end nero sulle Alpi orientali. Bilancio pesante: tre i morti. Le tragedie tra Veneto e Trentino-Alto Adige, dove i bollettini valanghe parlavano di pericolo di grado elevato, al confine dell’Alto Adige anche un grado forte (4). Tale situazione perdurerà anche nei prossimi giorni.

Scialpinista francese travolto sul Cristallo

La prima vittima è uno scialpinista francese. Coinvolto da una valanga venerdì mentre con una comitiva di connazionali stava scendendo dal Cristallo. Due dei nove sciatori, non appena sono entrati nel canale di Val Pra Del Vecia, a circa 2mila metri di quota, sono stati travolti dal distacco: uno ha perso gli sci ed è riuscito a rimanere fuori, l’altro, un 35enne, è stato trascinato per oltre 500 metri. Scattato l’allarme, sul posto si sono portati l’elicottero del Suem di Pieve di Cadore, che ha sbarcato equipe sanitaria, unità cinofila e tecnico di elisoccorso e personale del Soccorso alpino di Cortina e della Guardia di finanza con un’altra unità cinofila. I soccorritori hanno raggiunto l’uomo che era stato estratto dalla neve dai compagni e sono a loro subentrati nelle manovre di rianimazione. Lo sciatore è stato poi recuperato dall’elicottero di Trento emergenza e trasportato all’ospedale. Per il timore di ulteriori distacchi, tutti i soccorritori e i compagni dello scialpinista sono stati imbarcati dall’elicottero dell’Air service center e portati a valle.
L’uomo poi è deceduto in ospedale nella notte tra sabato e domenica.

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Due morti in Alto Adige

Venerdì un freerider è stato travolto da una valanga sul Monte Spicco (Valle Aurina). Il corpo del 30enne è stato ritrovato in tarda serata, è stato soccorso e portato all’ospedale di Brunico. L’allarme era scattato verso le 19.30 a seguito del mancato rientro. L’uomo poi non ce l’ha fatta.