Vedi il Vesuvio e poi muori
Vesuvio, uno dei vulcani più famosi, iconici della Terra. Possiamo riferire al Vesuvio il termine “napolitudine” ossia l’indicare quella sensazione di malinconia descritta dai turisti e dagli stessi napoletani (più volte descritte da poeti e scrittori, cineasti e cantautori) nel momento in cui si allontanano dal golfo di Napoli e dalla stessa città, tradizionalmente enunciata dalla frase “Vedi Napoli e poi muori”. Quindi, “Vedi il Vesuvio e poi muori”.
Domina il Golfo di Napoli, è un vulcano quiescente, l’ultima eruzione risale a 80 anni fa (1944). È esplosivo. È uno dei vulcani più pericolosi al mondo a causa dell’elevata densità di popolazione alle sue falde.
Il circuito della base misura circa 20 chilometri e la vetta è (attualmente) a 1281 metri. Tutto il suo territorio è un concentrato di ricchezze naturalistiche, storia della vulcanologia, paesaggi mozzafiato, coltivazioni secolari e tradizioni che rendono l’area vesuviana uno dei luoghi più affascinanti e tra i più visitati al mondo.
Il Parco Nazionale del Vesuvio È nato il 5 giugno 1995 per conservare le specie animali e vegetali, le associazioni vegetali e forestali, le singolarità geologiche, le formazioni paleontologiche, le comunità biologiche, i biotopi, i valori scenici e panoramici, i processi naturali, gli equilibri idraulici e idrogeologici e gli equilibri ecologici del territorio vesuviano.
I Sentieri
La rete è costituita da 11 sentieri per una lunghezza complessiva di 54 Km. Sono state realizzate diverse tipologie di sentieri: sei sentieri natura circolari (n. 1,2,3,4,5 e 8), un sentiero educativo (n.9), un sentiero panoramico (n.6) e un sentiero agricolo (n.7). La Valle dell’Inferno, i Cognoli, il Monte Somma, la Riserva Tirone, la Trada Matrone…
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Vesuvio: Il Gran Cono
Il sentiero natura n. 5 “Il Gran Cono” parte dal Piazzale posto a quota 1000 nel comune di Ercolano al termine della Strada Provinciale Ercolano-Vesuvio.
Dal Piazzale si può già godere di una splendida veduta del versante settentrionale del Monte Somma, con i Cognoli di Sant’Anastasia e la Punta Nasone, la cima dell’antico vulcano alta a 1.132 metri, opposta ai Cognoli di Ottaviano e di Levante, mentre alzando lo sguardo verso l’alto, si può trattenere solo il fiato…
Una esperienza da vivere, qualcosa da vedere almeno una vlta nella vita. Il cratere, il panorama sul Golfo, le Isole, Napoli, la Penisola Sorrentina…
Il Museo
Il Museo del Parco Nazionale del Vesuvio è sito nel Centro culturale di Villa Regina. È stato realizzato un percorso espositivo con pannelli informativi e installazioni multimediali, che illustra l’evoluzione geologica del complesso vulcanico Somma-Vesuvio, lo sviluppo della biodiversità attraverso le principali specie vegetali e animali e l’interazione dell’uomo con il vulcano.
Il museo in cinque sale
- Il vulcano, che ha come tema l’evoluzione del Somma-Vesuvio; un plastico dell’edificio vulcanico permette di visualizzare le eruzioni recenti del vulcano ed il loro impatto sull’ambiente.
- La nascita e l’evoluzione del suolo vesuviano, dove vengono descritti i processi di formazione ed evoluzione dei suoli dell’ambiente vulcanico vesuviano.
- Il suolo e la biodiversità con la rappresentazione delle principali specie vegetali ed animali che popolano l’ambiente vesuviano e dell’ambiente agricolo.
- Il suolo antropizzato, in questo spazio sono descritte, con diorami e pannelli, le conseguenze dell’uso scorretto del territorio e gli effetti sull’ambiente e sull’Uomo.
- L’interazione uomo-Vesuvio, sala dedicata all’interazione dell’uomo con l’ambiente vulcanico. Il plastico di una masseria vesuviana illustra i processi per la produzione vinicola insieme ad un video sull’evoluzione delle tecniche edilizie.
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Aree Archeologiche
Pompei, meraviglia del Pianeta. La straordinaria città archeologica, ma non solo. Gli scavi di Ercolano, Oplonti, quelli recenti di Somma Vesuviana, di Villa Regina a Boscoreale, Terzigno, le sfarzose Ville Settecentesche del Miglio d’Oro, le Masserie Vesuviane e i tetti a botte di Terzigno, l’Antiquarium di Boscoreale, il Mav, museo archeologico virtuale a Ercolano, le lave in mostra permanente di Creator Vesevo, lungo l’ascesa al Gran Cono, il Museo Ferroviario di Pietrarsa a Portici, là dove terminava la prima linea italiana costruita dai Borbone per far star comodi i nobili quando si trasferivano in villa, il Museo del Corallo a Torre del Greco, quello della Civiltà Contadina a Somma Vesuviana…
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