Vipiteno, morto Stefano Mocellini travolto sabato dalla valanga di Racines

Il 49enne ha lottato sino a stamattina ma alla fine si è dovuto arrendere a causa delle gravi lesioni riportate. La valanga a 2.200 metri ha travolto l’uomo che era con altri sei amici che hanno subito lanciato l’allarme. Lascia compagna e due figli

stefano mocellini

foto: profilo Facebook

 

Non ce l’ha fatta. E’ morto all’ospedale di Bressanone tre giorni dopo essere stato travolto da una valanga, lo scialpinista Stefano Mocellini, 49 anni di Vipiteno. Ha lottato per diversi giorni Stefano, ma stamani si è dovuto arrendere ed è morto a causa delle gravissime lesioni riportate sabato scorso sotto una valanga sotto la croce di Racines. Stefano Mocellini era nato nel dicembre 1966, era impiegato presso la ditta Wipptaler Bau (settore costruzioni). Residente a Vipiteno, lascia la compagna con due figli (15 e 11 anni).

La slavina si era staccata in val Ridanna a 2.200 metri. Era in compagnia di sei amici ed è stato l’unico del gruppo a essere travolto dalla valanga. I suoi compagni, lanciato l’allarme, hanno subito iniziato le ricerche e sono riusciti a liberarlo. Il fronte della slavina è stato di circa 100 metri con una profondità di 300. E’ stato il primo a muoversi e per questo è stato travolto, gli amici immediatamente l’hanno rintracciato e liberato, prima dell’arrivo dei soccorsi, ma già aveva accusato assideramento e mancanza di ossigeno. Così in condizioni disperate è stato trasportato con l’elicottero all’ospedale di Bressanone, dove stamattina è deceduto.

Sgomento in paese per la scomparsa di Stefano ed anche sui social tanti messaggi di cordoglio.

 

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