WWF: viaggio in Europa per dare voce a lupi e orsi

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Il 15 giugno parte dal Veneto WildRoads, a road to alive, il progetto di due giovani viaggiatori etici supportato dal WWF.

Un viaggio di 15.000 km in van attraverso 14 paesi d’Europa per raccogliere storie e testimonianze sulla coesistenza tra uomo e grandi carnivori: lupo, orso ma anche lince, gatto selvatico, lontra e ghiottone. Per imparare, dalle storie quotidiane, i tanti modi in cui le comunità affrontano con successo la vicinanza con specie animali spesso calunniate o peggio, considerate nocive e perseguitate nonostante la protezione accordata dalle leggi europee.
È il  progetto dei giovani “viaggiatori etici” Chiara Pozzobon e Marco Perencin, supportato dal WWF, che prenderà il via venerdì 15 giugno da Maserada sul Piave (TV) e impegnerà i due giovani veneti per più di un anno, compresa una seconda parte italiana.
“Lo scopo del viaggio dello scorso anno era di ambito sociale, quest’anno abbiamo optato per un ambito ambientale. A distanza di pochi mesi della morte dell’ultimo esemplare maschio di rinoceronte settentrionale bianco, iniziamo il progetto “Wildroads: coesistenza tra uomo e grandi carnivori”. Percorreremo strade per la maggior parte lontane dai grandi centri urbani, stando a stretto contatto con la natura e le popolazioni di contadini e agricoltori. In questi luoghi potremo affrontare e approfondire il tema del rapporto tra uomo e grandi carnivori europei, ovvero lupo, orso, lince, gatto selvatico, lontra e ghiottone. Inoltre, potremo cogliere e raccontare modi di dire dei diversi villaggi, tecniche di adattamento e come i vari paesi colgono il sensibile mutamento climatico”, dicono Chiara e Marco che già sono stati protagonisti lo scorso anno del tour in bicicletta “Dal Piave ai Sibillini”, viaggio dedicato ai territori, agli uomini e alle donne colpite dal terribile sisma del 2016.

“Abbiamo appoggiato con entusiasmo il progetto WildRoads perché siamo convinti che raccogliere voci e testimonianze in giro per l’Europa non possa che giovare al tema della convivenza tra comunità umane e grandi carnivori. Convivenza non solo possibile ma anche vantaggiosa, sia dal punto di vista turistico ma anche per la accresciuta sensibilità del grande pubblico che nella stragrande maggioranza dei casi reagisce con indignazione alle notizie dei possibili abbattimenti di animali così iconici come il lupo e l’orso”, dice Marco Galaverni, responsabile specie e habitat WWF Italia.
#WildRoads è anche l’occasione per sperimentare modelli di vita sostenibili, a cominciare dalla lotta agli sprechi, fino al risparmio idrico e alla riduzione dei rifiuti. “La nostra idea di viaggio è molto semplice – dicono Chiara e Marco – : vivere con lo stretto necessario, senza sprechi e senza cose inutili, considerando ogni particolare della vita e della natura non scontata. Nel viaggio dello scorso anno ci siamo resi conto che nulla è banale, come ad esempio l’acqua, una risorsa che spesso viene sperperata. Anche il nostro budget è molto basso: cercheremo di spendere in media 10 euro al giorno”.
Le tappe. Inizialmente WildRoads attraverserà il confine italiano a Nord Est fino a raggiungere il confine Croazia/Slovenia. Successivamente si dirigerà verso Nord attraversando Slovenia, Austria, Slovacchia, Polonia, Estonia, Lituania, Lettonia. Da qui Chiara e Marco raggiungeranno attraverso un traghetto la Finlandia e toccheremo infine il punto più a Nord della Norvegia: Capo Nord, circa a fine Agosto. Scenderanno poi lungo tutta la Norvegia, sfiorando la Svezia, e attraverseranno Danimarca, Germania e Austria rientrando per i mesi più freddi nel Nord-Est Italiano. Dopo una breve pausa invernale, nella primavera del 2019 partirà la seconda parte del viaggio, che si svolgerà quasi totalmente in Italia, toccando in brevi tratti Francia e Svizzera. Lungo il percorso italiano saranno organizzati eventi e incontri grazie alla rete di WWF YOUng.

fonte/foto: WWF

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